Maresso: staccata e rubata da ignoti l'insegna della sede della Lega

Che fine ha fatto l'insegna della Lega? E' un vero e proprio mistero quello che riguarda il cartello con il logo del Carroccio installato sopra l'ingresso della sede della sezione missagliese, in Via Manzoni a Maresso. Ad accorgersi della sparizione  - avvenuta nei giorni scorsi - è stato Alberto Spreafico, fra i militanti più assidui del territorio, già assessore ai lavori pubblici del Comune, consigliere provinciale e segretario della circoscrizione meratese del partito capitanato da Matteo Salvini.

L'insegna della sede leghista rubata nei giorni scorsi

Non solo l'insegna è finita nel mirino degli ignoti vandali che l'hanno staccata e portata via, facendole fare non si sa quale fine: anche la cassetta della posta installata accanto al portoncino d'ingresso risulta parzialmente sventrata, con danni più che evidenti. Che si sia trattato dunque di un attacco mirato alla sede leghista della frazione missagliese vi sono ben pochi dubbi. Quel che non è per nulla chiaro invece, sono le motivazioni, oltre all'identità del soggetto (o dei soggetti) responsabile dell'episodio.
''In trent'anni non era mai accaduto nulla del genere'' ci ha detto Spreafico che nelle scorse ore ha presentato denuncia ai carabinieri della locale stazione, che hanno poi compiuto un sopralluogo sul posto per prendere visione con i propri occhi di quanto accaduto. ''Non sappiamo chi possa essere stato: certamente escludo un attacco diretto alla nostra sezione per questioni locali. Immagino si tratti di qualche invasato che ce l'ha con la Lega a prescindere. Lo scorso anno era stata danneggiata anche la nostra bacheca di Via Papa Giovanni, in centro paese. Non credo tuttavia che i due episodi possano essere collegati o attribuibili alla stessa mano, anche perchè è trascorso troppo tempo''.

L'episodio avvenuto nei giorni scorsi (anche se al momento non è possibile stabilire con esattezza data e ora del ''furto'') ha tuttavia lasciato non poca amarezza negli esponenti del Carroccio di Missaglia: la speranza è che gli spostamenti dell'autore del gesto possano essere presto individuati, magari avvalendosi del sistema di videosorveglianza comunale che non monitora però quella zona, ma la piazza della chiesa, ad un centinaio di metri dalla sede leghista.
G. C.
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