Villa Mariani: il 17 riparte la stagione teatrale con 'Le figlie di Lilith'

Venerdì 17 settembre alle ore 20 - in replica sabato 18 allo stesso orario e domenica 19 alle 16 - il Centro di Ricerca e Sperimentazione Teatrale Villa Mariani inaugura la sua sesta stagione teatrale ed espositiva.
“Una nuova stagione è sempre una nuova avventura, l’inizio di un viaggio nel quale racconteremo emozioni, sentimenti, vite, storie celate e verità umane potenti. Non è soltanto riprendere il filo del dialogo intessuto in questi cinque anni con il pubblico ma piuttosto la possibilità di entrare in altre stanze le cui porte abbiamo soltanto sfiorato. Una nuova stagione è sempre un nuovo progetto dentro al quale è possibile leggere il cambiamento costante”: così la Direttrice Artistica Irene Carossia presenta l’inaugurazione che vede il debutto dello spettacolo "Le figlie di Lilith", che ha scritto e diretto personalmente; in scena la Compagnia Stabile Carossia e Annalisa Ferrario al pianoforte.



“Le Figlie di Lilith” è molto più di uno spettacolo, si tratta infatti di un capitolo importante nella divulgazione di una conoscenza storica ed antropologica altra, sicuramente differente da quella che è stata trascritta dalle fonti ufficiali. Il punto di partenza è la definizione della donna/demone: demone della lussuria, demone del male, corruttrice dei corpi e delle menti, artefice di ogni peccato e di ogni orrore: Lilith, la prima moglie di Adamo, la prima ribelle. La prima donna creata, la prima donna che si sottrae alla sottomissione imposta ma, soprattutto, la prima donna che rompe il silenzio per affermare il proprio diritto alla parola, al pensiero autonomo, alla vita indipendente. La sua ombra, l’ombra di ribelle e di strega, si allunga sulla vita di tutte le donne che seguono i suoi passi nell’impervio cammino delle scelte libere e, quindi, dissidenti.
Cinque donne chiamate dalla stessa Lilith per raccontarsi e comprendere fino a che punto, ognuna di loro, sia un tassello prezioso del mosaico della dignità di tutte le donne. Regine, guerriere, sacerdotesse, guide dei loro popoli, donne che hanno saputo esprimere talenti importanti nelle proprie scelte, con consapevolezza, desti-nate ad essere ridotte, dalla memoria storica trascritta, al rango di demoni, fragili peccatrici, satelliti impazziti attorno a figure mistificate di eroi.
Didone, Zenobia, Teodora, Maddalena, Medea, riunite sotto lo sguardo severo ed indomito della grande Lilith, sei donne raccolte intorno al bisogno di conoscenza e giustizia, per raccontare la fatica di tante anime dimenticate o, anche peggio, infamate dalla storia, usate nel veemente gioco di costruzione di una società della dominanza, dove è stato sacrificato il diritto a favore della corruzione. Un dialogo apparentemente impossibile reso possibile dal teatro, luogo preposto al racconto, alla dissidenza e alla riflessione critica.
Al fianco della stessa Carossia nel ruolo della grande Lilith, Luisa Caglio, Laura Ferrario, Paola Manzoni, Federica Nicotra e Stefania Venezian, artiste eclettiche e potenti, straordinariamente generose nell’espressione dei loro splen-didi personaggi. Al pianoforte Annalisa Ferrario bravissima nel condurre i loro corpi a tracciare le linee del dialogo con il pubblico là dove le parole non sarebbero più sufficienti.
Preziosi e meravigliosi i costumi creati dalla grande costumista Anna Maria Mazzoni capace, in uno straordinario gioco di linee e colori, di restituire alle protagoniste la dimensione della collocazione nel loro tempo e nei luoghi.
Uno spettacolo sorprendente e di grande valore storico, un capitolo fonda-mentale della Storia delle Donne.
Nello spazio espositivo sarà possibile visitare la prima Mostra della stagione, dal titolo “Lo spazio pieno”, della fotografa Paola Manzoni in collaborazione con la preziosa Art Marina Ferrari. Una Mostra fotografica nella quale viene raccontato il lavoro teatrale svolto dalla Compagnia Stabile nell’arco dei mesi di chiusura al pubblico dove la pro-grammazione è andata avanti ugualmente in diretta streaming.
Un omaggio al professionismo, all’impegno artistico ed umano degli artisti del Centro di Ricerca, al valore dell’Arte, del Teatro e della Cultura che sono e rimangono fondamento stesso della democrazia e della libertà.


LE FIGLIE DI LILITH
Scritto e diretto
IRENE CAROSSIA

COMPAGNIA STABILE CAROSSIA
Irene Carossia, Luisa Caglio, Laura Ferrario,
Paola Manzoni, Federica Nicotra, Stefania Venezian

Pianoforte: ANNALISA FERRARIO
Costumi – Anna Maria Mazzoni
Audio – Lorenzo Rivolta
Luci – Valerio Villano

VENERDI’ 17 Settembre ORE 20.00
SABATO 18 Settembre ORE 20.00
DOMENICA 19 Settembre ORE 16.00


Mostra “LO SPAZIO PIENO”
Fotografa: PAOLA MANZONI
Art: MARINA FERRARI
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