Bevera: per la festa della frazione la messa con il vicario Rolla e il servizio ristorante

Si è conclusa anche quest'anno la Festa di Bevera. Ieri mattina presso il santuario di Santa Maria Nascente si è tenuta la celebrazione liturgica officiata dal vicario episcopale di Lecco Monsignor Maurizio Rolla con il parroco don Giovanni Colombo, i sacerdoti del decanato di Oggiono e i Padri della Consolata. La funzione è stata semplice ma curata nei minimi dettagli.

I volontari del servizio bar-ristorante

Dopo l'ingresso del vicario, che ha attraversato insieme ai sacerdoti la navata principale del santuario barzaghese, è iniziata la liturgia, alla quale hanno assistito numerosi fedeli, da sempre particolarmente devoti alla Madonna di Bevera.
"La celebrazione di oggi diviene simbolo dell'inizio di questo anno pastorale, proprio per questo il Vangelo che abbiamo letto oggi è quello che si rifà all'Annunciazione di Maria" ha detto Monsignor Rolla durante l'omelia.

"Quello che tutti noi ogni giorno dobbiamo fare è raccogliere la capacità di Maria di adattarsi ad ogni situazione, come ha dimostrato sin dall'inizio della sua esperienza. Maria è dotata di una grandezza meravigliosa, di una capacità di reggere il confronto anche in una situazione difficilissima come quella dell'Annunciazione: non si è posta infinite domande, non si è lamentata ed è proprio per questo che oggi è per noi un simbolo e una testimonianza di grandezza. Quello che dobbiamo fare quest'anno, rinnovando la nostra fede, è portare avanti quell'adattabilità che ci ha insegnato Maria e che spesso viene meno. Considerando anche la situazione pandemica che stiamo vivendo, siamo sempre invitati ad adattarci a nuove regole e restrizioni'' ha detto.

L'ingresso di Monsignor Rolla

''Ciò che dobbiamo fare ogni giorno è trovare la nostra strada, disponendoci a questa vita fiduciosi e aperti al cambiamento. Ogni restrizione che viene imposta sembra essere un limite anche per la vita in oratorio, basti pensare a situazioni come le feste e la catechesi. Abbiamo il dovere di comprendere che ogni imposizione è fatta per il nostro bene, non per impedirci di fare quello che vogliamo" ha continuato Rolla, per poi concludere con una frase che ha fatto riflettere tutti i presenti. "Dobbiamo adattarci al cambiamento non andando da soli, ma proseguendo insieme, mano nella mano, stando al passo con coloro che fanno più fatica nella nostra comunità. Siamo così chiamati, ogni anno, a rinnovare la scelta di seguire il Signore, che ci guida verso la luce".

Il parroco don Giovanni Colombo

Al termine della messa, il vicario e i sacerdoti si sono recati sotto il tendone adiacente all'oratorio per il pranzo, dove una sessantina di volontari si sono occupati, nella serata di domenica e nella giornata di ieri, di preparare una serie di piatti come la trippa, le costine e i panini, il tutto affiancato dal servizio bar. I volontari hanno organizzato al meglio la cucina, i tavoli e il servizio d'asporto per poter rispettare le regole vigenti. I tavoli, infatti, sono stati predisposti sotto un tendone, all'aperto, per poter consentire il distanziamento tra i presenti.

Inoltre, sono stati programmati due turni durante cene e pranzi per evitare un eventuale assembramento e all'ingresso del tendone è stata provata la febbre a ogni partecipante.
Importante ricordare anche che, come ci hanno ricordato i presenti, ogni tavolo è stato sanificato prima e dopo ogni consumazione e il personale volontario si è organizzato rispettando al meglio il distanziamento interpersonale.

S.L.F.
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