Oggiono, Sant’Eufemia: don Donato e don Pierantonio ricordano gli anniversari di sacerdozio

Molti fedeli si sono presentati questa mattina presso la chiesa Sant'Eufemia di Oggiono per partecipare alla messa in occasione della ricorrenza patronale. Una leggera pioggia ricordava l'autunno ormai alle porte.
A celebrare la funzione religiosa erano presenti diversi sacerdoti arrivati da tutte le parrocchie del decanato. Con loro anche i religiosi originari di Oggiono oltre che i vari parroci che hanno compiuto parte del loro ministero sacerdotale in città.

I sacerdoti che hanno ricordato gli anniversari e le autorità intervenute alla messa

Le celebrazioni del santo patrono hanno offerto l'occasione per ricordare e celebrare gli anniversari di sacerdozio: don Donato Vicini ha ricordato i vent'anni di messa, mentre don Pierantonio Crippa ha potuto festeggiare il suo 55esimo di ordinazione sacerdotale trascorso al servizio della Chiesa e delle varie comunità in cui ha portato avanti il suo ministero.

Da sinistra il comandante della PL Mauro Sala, il luogotenente dei CC Nicolino Ombrosi,
il deputato Roberto Ferrari e il sindaco Chiara Narciso

All'inizio della cerimonia i sacerdoti hanno attraversato la navata centrale e si sono fermati ai piedi dell'altare in attesa dell'accensione del faro. Un rito antichissimo che la Chiesa porta avanti da diversi secoli. In origine pare fosse un semplice rituale funzionale all'accensione dei diversi candelabri presenti nelle chiese, poco prima che i sacerdoti salissero sull'altare per iniziare le cerimonie religiose. Nell'arco dei secoli questo rito ha assunto anche una funzione simbolica, all'interno del rituale liturgico: il ricordo del sacrificio e del trionfo dei Martiri della Chiesa.

Acceso il faro, all'inizio della cerimonia è stata ricordata la storia di Sant'Eufemia e del suo martirio, avvenuto dopo l'arresto - perché appartenente alla fede cristiana - in giovanissima età, sotto il regno di Diocleziano.

Terminata la lettura del vangelo, don Donato Vicini ha tenuto la sua omelia di fronte a una chiesa completamente gremita di fedeli. Dopo aver invitato le persone in ascolto a seguire l'esempio della testimonianza della santa, ha toccato alcuni aspetti che riguardano la vita della Chiesa e dei suoi fedeli al giorno d'oggi.

Il parroco don Maurizio Mottadelli

Da sinistra don Pierantonio e don Donato

«Purtroppo - ha spiegato - nella Chiesa attuale è molto diffusa la mediocrità, ci si accontenta di quello che si è, si sopravvive alla mondanità invece che puntare in alto e combattere la mondanità con la forza della fede cattolica». Una condizione che secondo il parroco si sarebbe determinata in quanto «non si conosce più la ricchezza e la sapienza della fede cattolica».

Don Donato ha proseguito tracciando un quadro della situazione attuale: «In questo periodo storico l'ignoranza nella fede cattolica si diffonde con errori, imprecisioni, qualunquismi, giustificazioni errate, modi e pratiche moralmente dubbie, in cui ci si preoccupa del corpo più che dell'anima, della vita terrena piuttosto che del cielo [...]». In conseguenza di ciò ha invitato a pregare per la santa patrona affinché «Sant'Eufemia invochi lo Spirito Santo perché purifichi e ripulisca gli errori e le eresie circolanti nella chiesa cattolica di oggi».

Don Donato ha concluso la sua omelia ringraziando tutti i fedeli e le diverse realtà sociali economiche e scolastiche presenti nella città di Oggiono, comunità nella quale si trovò a portare avanti il suo ministero dopo l'ordinazione sacerdotale. Don Pierantonio Crippa, al termine della funzione religiosa, è invece intervenuto per ringraziare i fedeli presenti. Un momento in cui ha ripercorso i lunghi anni trascorsi fra i fedeli nelle varie parrocchie che lo hanno visto come parroco. Il sacerdote ha avuto anche l'occasione di raccontare alcuni aneddoti legati al periodo di studio in seminario, risalenti ormai a oltre sessant'anni fa, strappando ai presenti un lungo applauso al termine del suo intervento.

Dopo la funzione religiosa, i fedeli usciti sul sagrato hanno trovato i volontari della parrocchia impegnati a distribuire il tradizionale dolce di Sant'Eufemia. I parroci, usciti in processione nella piazza, hanno portato una composizione floreale che è stata posizionata sulla colonna al cui vertice è presente la statua della santa.

Un momento seguito da vicino anche dalle autorità locali presenti alla cerimonia: il sindaco Chiara Narciso, l'onorevole Roberto Ferrari, il luogotenente Nicolino Ombrosi comandante della locale stazione carabinieri e il comandante della PL Mauro Sala.

L.A.
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