Monticello: esonerata dalla 2°dose dopo il Covid, il suo green pass ormai scaduto non si rinnova. E dagli enti un continuo rimpallo

Il green pass in un'immagine di repertorio
Senza green pass pur avendone diritto e dunque impossibilitata - perlomeno sulla carta - a viaggiare all'estero, a recarsi al ristorante restando all'interno, a salire sui mezzi di trasporto pubblici e a fare tante altre cose.
Eppure la 39enne residente a Monticello che ha voluto condividere con la nostra testata la sua storia surreale, si è sottoposta alla prima dose ma non alla seconda perchè nel frattempo ha contratto il Covid. E seppur sia stata esonerata dal ripetere l'inoculazione, si trova attualmente sprovvista della cosidetta ''carta verde'', ormai lasciapassare imprescindibile per poter usufruire di moltissimi servizi.
''A marzo mi sono recata al centro vaccinale di Verano Brianza dove mi è stato somministrato il vaccino Astrazeneca'' ci ha raccontato la monticellese, di professione insegnante. ''Avrei dovuto raggiungere nuovamente la struttura il 29 maggio, ma nel frattempo ho contratto il Covid, quindi non potevo più essere vaccinata non essendo ancora trascorsi i termini indicati. Tutti, dal personale contattato attraverso i numeri verdi ai referenti di Ats e Asst, mi hanno comunque suggerito di tornare a Verano, presentandomi all'appuntamento già fissato. Ma come era prevedibile, la seconda dose non mi è stata somministrata e non mi hanno neppure calendarizzato una nuova data. In pratica dovevo arrangiarmi io....peccato che attraverso il sistema regionale non si riuscisse in alcun modo a prenotare''.
Da quel momento per l'insegnante 39enne ha avuto inizio un vero e proprio ''calvario'' fatto di continue telefonate e richieste scritte inoltrate via mail per capire come si dovesse muovere. Dal portale per la prenotazione, risultava (erroneamente) essersi già sottoposta alla seconda dose, ma grazie all'aiuto del proprio medico di base è finalmente riuscita a fissare un appuntamento: il 25 agosto avrebbe dovuto presentarsi a Besana, presso l'hub di Montesiro. E così ha fatto.
''Qui molto gentilmente mi è stato detto che avendo avuto il Covid, era sufficiente un'unica dose di vaccino...in altre parole sono stata esonerata dal sottopormi alla seconda. Il mio ciclo poteva dirsi concluso'' ha aggiunto la donna, specificando di essere già da allora in possesso del green pass. Ne aveva diritto, essendo guarita dal Coronavirus. Peccato che la scadenza del suo documento - con validità sei mesi - fosse fissata proprio alla data odierna e che lo stesso non si sia mai rinnovato, con gravi rischi anche sul piano professionale, subito per fortuna rientrati. ''Per questioni lavorative mi è stato tenuto buono il certificato di esonero dalla seconda dose, rilasciato dal centro vaccinale di Besana, in aggiunta alla mail di Asst Brianza alla quale mi sono rivolta a più riprese per far presente l'assurda situazione in cui mi trovo. Non avendo il green pass valido però, da oggi non posso fare nient'altro. Non so più a chi appellarmi: sono tornata a Besana tre volte e questa mattina anche all'hub vaccinale di Carate. Ieri infatti, in uno scambio di mail con Ats mi è stato consigliato di sottopormi alla seconda dose di vaccino per poter uscire da questa situazione, ma al Polaris nessuno me lo ha inoculato perchè per il sistema regionale io ho già completato il mio ciclo, essendo stata esonerata''.
Una situazione paradossale dalla quale la monticellese auspica di uscire al più presto, beneficiando dei diritti che le spettano e senza dover mettere mano al portafoglio per sottoporsi a continui tamponi. ''Non sono una no vax...al contrario ho fatto tutto quello che mi è stato consigliato dalle autorità competenti eppure mi trovo qui, impossibilitata a viaggiare all'estero, ad andare alla cresima di mia nipote e a festeggiare i miei 40 anni. A chi mi devo rivolgere ancora?''.
G. C.
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