Missaglia: don Alberto Ravagnani, il prete 'social' di Busto, racconta la sua vocazione

Ospite d'eccezione venerdì 17 settembre presso il salone polivalente di Missaglia - nell'ambito delle iniziative promosse per l'apertura del nuovo anno oratoriano - don Alberto Ravagnani che ha presentato il suo primo libro ''La tua vita e la mia'' edito da Rizzoli: un romanzo a tratti autobiografico, che racconta la vita dell'oratorio come un luogo ricco di emozioni e condivisione, dove avviene un intrecciarsi di relazioni fra persone e fra queste e Dio.

Da sinistra l'ospite don Alberto Ravagnani con don Andrea Scaltritti, vicario a Missaglia

Don Alberto Ravagnani è diventato un personaggio molto noto grazie ai social nel periodo della pandemia, soprattutto nel primo lockdown: attraverso i suoi video su Youtube riusciva a trasmettere messaggi e valori importanti non più soltanto alla sua comunità di Busto Arsizio - dove vive e opera al servizio della parrocchia di San Michele - bensì a tutta Italia, che ha apprezzato sempre di più i suoi ''post'', iniziando a seguirlo con costanza.

Durante la serata di venerdì ha risposto ad alcune domande che gli sono state poste da don Andrea Scaltritti - responsabile della pastorale giovanile missagliese con cui condivide peraltro una grande amicizia - e ha parlato dell'importanza che per lui rivestono la comunità pastorale, così come i suoi ragazzi, spiegando infine come la fede gli abbia cambiato la vita.

''Questo libro è per i miei ragazzi dell'oratorio, ma anche per tutti quelli che spesso vengono identificati scansafatiche dagli adulti, quando al contrario sono proprio i giovani a portare novità. Loro hanno sempre qualcosa da insegnare al mondo degli adulti e questi di contro, hanno il compito di spingerli in avanti, cercando di trasmettere la loro esperienza nel modo giusto'' ha detto il sacerdote al numeroso pubblico di ragazzi e famiglie intervenuto, fra i quali spiccava la presenza del parroco don Bruno Perego e del sindaco Bruno Crippa.

Per don Alberto infatti, i giovani rappresentano il futuro della società e per questo motivo il mondo intero deve adattarsi ai continui cambiamenti, come deve farlo la Chiesa. Essa deve riformarsi e andare incontro al mondo. ''La Chiesa di oggi è diversa da quella di San Francesco e grazie al cielo, deve essere diversa per permettere la metamorfosi, la trasformazione continua. E' necessario interpretare il vangelo ai giorni nostri e trovare il modo di trasmetterlo stando al passo con i tempi''.

Il prete social ha sottolineato l'importanza di arrivare al cuore delle persone per poter trasmettere la propria fede in maniera naturale, cercando di fare esperienza con Dio, per poi condividerla. ''La confessione mi ha cambiato la vita: mi trovavo in un periodo in cui non mi sentivo amato, ma una volta confessato poi, ero felice e leggero''.
Esperienza che, unita alla vita vissuta all'interno della comunità parrocchiale, lo ha reso entusiasta e sereno: don Alberto ha cercato di far capire ai presenti come questo evento l'avesse segnato, spingendolo a porsi delle domande riguardo all'esistenza di Dio. A quel punto ha iniziato a capire di voler fare il sacerdote per poter trasmettere qualcosa di grande.

''C'è stato bisogno del dolore per aprire la ferita e farci entrare Dio. Nel momento in cui riconosci la sua presenza intorno a te, inizi a percepire il suo amore'' ha concluso, con questo messaggio importante, don Alberto, spiegando infine come questo libro rappresenti un modo per condividere la sua esperienza e aiutare qualcuno a poter ritrovare se stesso.
M.T.
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