Cremella: scuolabus a pagamento per i non residenti. Famiglie critiche, replica il sindaco

Hanno voluto esternare - attraverso la nostra testata - la loro delusione nei confronti del Comune di Cremella. Ci è infatti pervenuta nel fine settimana una lettera sottoscritta da alcune famiglie di bambini frequentanti la scuola primaria Confalonieri, ma residenti fuori paese, che puntano il dito contro la scelta dell'amministrazione del sindaco Ave Pirovano, di far pagare loro la retta per il trasporto scolastico verso le medie di Barzanò, servizio messo invece a disposizione dei bambini residenti in forma gratuita. Sarà infatti l'edificio di Via Leonardo da Vinci ad ospitare sino a giugno, le lezioni degli alunni cremellesi la cui scuola sarà presto sottoposta ad un massiccio intervento di restyling e ampliamento grazie alle risorse statali ottenute.

Il sindaco Ave Pirovano e la scuola primaria Confalonieri

''Il Comune di Cremella ha messo in grande difficolta alcune famiglie bisognose di aiuto per il trasporto scolastico. A causa della scelta unilaterale spostare la sede scolastica della scuola primaria da Cremella alle scuole medie di Barzano' (comunicata negli ultimi giorni di scuola di giugno) agli alunni residenti è stato fin da subito garantito il trasporto scolastico gratuito, mentre ad una settimana prima dall'inizio del nuovo anno scolastico, per gli alunni non residenti veniva richiesto un pagamento ad alunno per un massimo di 600 euro all'anno'' si legge nella missiva. ''E' un trattamento ingiusto e vergognoso: alcune famiglie si trovano in grande difficoltà nella gestione del trasporto degli alunni, e 600 euro contro un trasporto gratuito, sapendo che ci sono dei posti disponibili sullo scuolabus fa molto arrabbiare, considerando inoltre che nell'ultimo decennio la scuola primaria di Cremella è sopravvissuta proprio grazie al numero degli alunni non residenti''.
I genitori puntano inoltre il dito contro la scelta logistica del plesso barzanese ritenuta ''inadeguata visto l'intasamento di veicoli e la confusione davanti alle scuole medie, dove affiancate si trovano anche la scuola primaria e quella dell'infanzia di Barzano': in alcuni orari non si trova parcheggio, soprattutto al mattino. Piu volte sono state fatte richieste di aiuto o quanto meno richieste per andare incontro a chi si trova in difficoltà, ma la risposta del Comune di Cremella è sempre stata negativa''.
Contattato per una replica in proposito, il sindaco Ave Pirovano ha ribadito quanto l'amministrazione aveva già avuto modo di illustrare anche durante l'assemblea pubblica dello scorso maggio.
''In quella sede avevamo spiegato che il servizio di trasporto sarebbe stato gratuito soltanto per gli alunni residenti. Abbiamo stanziato 48mila euro per coprire questa spesa, con uno sforzo non indifferente per le casse comunali, ma consapevoli di creare un disservizio alla nostra comunità'' ci ha detto il sindaco, precisando di aver provveduto anche all'individuazione di una figura che si occuperà dell'assistenza a bordo dell'autobus, con ulteriori costi aggiuntivi da sostenere. ''Per i bambini non residenti il servizio non può essere coperto dal nostro Comune: abbiamo dato priorità ai cremellesi, aprendo poi le iscrizioni anche agli alunni degli altri paesi avendo verificato la disponibilità di posti anche per loro. Nessuno ha mai messo in dubbio l'importanza della loro presenza nella nostra scuola. La tariffa proposta invece è in linea con i costi sostenuti dal Comune'' ha aggiunto la prima cittadina, citando anche la Corte dei Conti e un pronunciamento nel merito di una questione analoga. ''Si tratta di una misura emergenziale che la nostra amministrazione ha introdotto per cercare di gestire al meglio quella che a tutti gli effetti si pone come una criticità per tante famiglie. Uno sforzo collettivo necessario per avere però una scuola più funzionale ed efficiente''.
G. C.
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