Bosisio: cerimonia per il conferimento di due cittadinanze onorarie e tre benemerenze
Due cittadinanze onorarie a Clementina Colombo e Guido Brugger e tre civiche benemerenze a Fausto Geller, alla Farmacia Garimberti e a Mario Corti. Sono le onorificenze che la comunità di Bosisio Parini ha assegnato quest'anno, in una cerimonia che si è tenuta al ristorante La Casupola.
La preside Orsola Moro, il sindaco Andrea Colombo e il presidente Giuseppe Borgonovo
"È una serata pensata dal consiglio e tutti i consiglieri che hanno il compito di individuare persone come esempi luminosi per la comunità - ha spiegato in apertura il presidente del consiglio Giuseppe Borgonovo - Le benemerenze a Bosisio sono quasi una novità: è un privilegio che non vogliamo farci mancare dal 2010. Queste cerimonie sono momenti in cui comunità si ritrova per scoprire il significato dei gesti e delle persone insignite del premio. Sottolineo che è la prima volta, in undici anni, che la cittadinanza onoraria viene concessa a una donna, Clementina Colombo. Altre figure femminili lo hanno ricevuto ma in maniera indiretta perché è stato assegnato a istituzioni religiose, composte da donne: questa prima volta è importante perché la comunità dimostra di avere una corretta sensibilità nei confronti di tutti".Le cittadinanze onorarie sono stati concesse all'unanimità del consiglio comunale, dove tutti i membri hanno votato a favore delle proposte. "Non sempre a Bosisio c'è la qualità dell'unità: i bosisiesi sono abitanti del lago, lavoratori e generosi, con tre difetti che mi sono stati rimarcati da una persona: nascono per dividersi, vivono senza amarsi e muoiono senza perdonarsi. Non le condivido tutte queste espressioni, però è innegabile che un fondo di verità vi è. Il fatto quindi che i consiglieri abbiano deciso convintamente di assegnare questi riconoscimenti dà valore e lustro maggiore a coloro che lo ricevono ma anche a coloro che lo hanno dato".
Al centro ritira la cittadinanza onoraria l’avvocato Carlo Enrico Salodini, nipote di Clementina Colombo
Il sindaco Andrea Colombo ha espresso il pensiero dell'intera cittadinanza: "Questi riconoscimenti sono dei grandi grazie a persone speciali. Sono dei grandi grazie che l'amministrazione, interpretando sentimenti di comunità, assegna a persone che hanno dato lustro al paese. Alcuni sono nati qui, altri hanno incontrato successivamente il paese che hanno adottato ma sopratutto sono stati adottati".
Attestati per Guido Brugger
In rappresentanza dell'istituzione scolastica era presente la dirigente Orsola Moro: "Quando due anni fa sono venuta a conoscenza dell'iniziativa Gariwo per creare un giardino dei giusti ho pensato subito a loro - ha affermato - Avevo sentito parlare delle loro storie che mi avevano affascinata e colpita. Ne ho parlato con sindaco e assessori e tutti sono stati concordi e disponibili nel proseguire l'iniziativa. Entrambe le insegnanti Angela Icacona e Laura Crippa hanno accolto la proposta con entusiasmo e portando avanti un lavoro certosino di quel periodo storico sul territorio". La preside ha sottolineato due momenti per lei particolarmente emozionanti e significativi: rintracciare il figlio di Guido Brugger che al momento dell'arresto del padre aveva soltanto due giorni e scoprire che Clementina era ancora vivente e in buona salute. "Un grande orgoglio che entrambi si siano prestati a intervenire". Lo scorso 6 marzo si è dunque tenuta la cerimonia di piantumazione del ciliegio selvatico nel giardino della scuola secondaria: i ragazzi hanno consegnato al sindaco una lettera segnalando i due per la massima onorificenza destinata a chi si distingue per interesse alla comunità. "Sono due persone forti, umili nell'animo, che hanno rischiato la propria vita per gli altri - ha proseguito la dottoressa Moro - Hanno lottato per noi, per avere un paese libero. La loro storia va raccontata ai ragazzi perché abbiano memoria e per il futuro consapevoli del percorso doloroso, che ci permette oggi di essere liberi".
Al centro Fausto Geller
Il professor Gualtiero Brugger, docente all'università Bocconi di Milano, non ha invece potuto presenziare per un altro impegno istituzionale, ma ha lasciato un messaggio: "Spero vivamente che l'esperienza di Bosisio sia seguita da altri. Come ho detto all'inaugurazione del Giardino dei Giusti, il succedersi delle generazioni consegna fatalmente alla ricerca e allo studio la memoria degli errori e delle sofferenze del passato. E lo stimolo non può che venire nelle scuole e nei centri della vita civica. Così come è felicemente avvenuto a Bosisio Parini".
La cerimonia è proseguita poi con l'assegnazione delle civiche benemerenze a Fausto Geller, preside della scuola di Bosisio per 16 anni, dal 1992 al 2008, prima di assumere il ruolo di Provveditore a Lecco. A lui è stato assegnato perchè, come spiegato dal sindaco, è stato "figura di riferimento per insegnanti e studenti, che ha contributo a formare e preparare alla vita tanti cittadini: la sua presenza ha dato lustro alla nostra scuola".
Secondo a destra Michele Garimberti con fratello e sorella
La Farmacia Garimberti, sorta con il dottor Franco, ha celebrato i 50 anni di attività e oggi è diretta dai figli che, pur non essendo originari del paese, ne sono innamorati. Il primo cittadino ha ricordato che il riconoscimento è assegnato per un "compito non sempre facile: la costanza, la pazienza e l'amore per la professione possono renderlo così speciale. Rendiamo onore a voi riconoscendo il lavoro svolto e augurandovi di festeggiare il centenario". Michele Garimberti ha detto: "Siamo qui per affetto, al di là della professione. Ringrazio tutti e il paese che portiamo nel cuore. Poche persone come noi lo amano".
L'attestato a Mario Corti
M.Mau.