Casatenovo: sei dissuasori di velocità non funzionanti da tempo. Saranno riattivati


Uno dei dissuasori di velocità posati in Via Roma (SP51) in una foto d'archivio

Erano stati installati più di una decina di anni fa sulle principali strade di Casatenovo, con l'obiettivo di sensibilizzare gli utenti rispetto al fenomeno dell'elevata velocità.
Sei i dissuasori posizionati nel 2009 - quando sindaco era Antonio Colombo - all'indomani di alcune spiacevoli circostanze che avevano indotto l'allora Amministrazione insieme al corpo di Polizia locale, a valutare dei deterrenti per arginare una problematica di estrema attualità non solo a Casatenovo, ma anche nel resto del territorio.
Ancora oggi effettivamente gli strumenti stradali sono ben visibili in Via Monteregio, ma anche a Galgiana in Via San Biagio e in Via Buttafava, a Rogoredo in Via San Gaetano e lungo la provinciale 51, più precisamente in Via Roma e in Via De
Gasperi, in frazione Campofiorenzo.
Nessuno tuttavia risulta più funzionante da tempo, quindi anche l'obiettivo di informare l'utente della strada riguardo la velocità di guida e dunque sensibilizzare ad una condotta consona al tipo di strada che sta percorrendo attraverso l'indicazione luminosa, non è allo stato attuale perseguibile.
Per questa ragione, accertata la necessità ed urgenza di verificare e ripristinare l'operatività dei dissuasori, il Comune ha affidato alla società bergamasca che all'epoca aveva installato i dissuasori, l'intervento di rimessa in opera degli stessi, al fine appunto di ripristinarne la funzionalità. La spesa prevista è di poco inferiore al migliaio di euro.
Gli strumenti oltretutto, erano tecnicamente in grado di raccogliere i dati della
velocità rilevata al solo fine statistico e non sanzionatorio e che nei primi anni di attività questi dati sono stati utili al fine di studiare ed approntare strategie per migliorare la sicurezza.
Una procedura seguita da vicino dall'attuale comandante facente funzioni della PL, la dr.ssa Lisa Stucchi, subentrata al predecessore dr.Simone Comi che nei mesi scorsi ha lasciato Casatenovo per un nuovo incarico in provincia di Bergamo, in attesa di nuove indicazioni per l'eventuale riorganizzazione dell'ufficio da parte della giunta Galbiati.
G. C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.