Molteno: grande festa per il 5°anniversario di don Francesco

Domenica 26 settembre nel palazzetto San Giorgio dell'oratorio di Molteno, la comunità ha festeggiato il quinto anniversario di sacerdozio di don Francesco Beretta, vicario per la pastorale giovanile.

Don Francesco Beretta

La messa delle ore 10.30 è stata interamente celebrata proprio dal giovane sacerdote - in servizio anche a Garbagnate e Sirone - e per l'occasione, il Corpo musicale S.Cecilia e il coro parrocchiale hanno allietato la celebrazione.

La comunità moltenese gremita nel palazzetto ha espresso un ringraziamento iniziale a don Francesco il quale, durante l'omelia, si è appellato a una parola ricorrente sei volte nel Vangelo letto poco prima: la parola pane.

''Pensando al pane mi verrebbe da confidarvi un mio desiderio: vorrei che i nostri oratori si chiamassero ‘Betlemme', perché Betlemme significa ‘casa del pane'. Non stiamo parlando del pane che si mette in tavola, ma è un pane che viene dal cielo ed è Gesù. Vorrei che i nostri oratori fossero un luogo in cui Gesù, il pane, si sente a casa", ha esordito con queste parole don Francesco nella sua riflessione dopo la lettura del Vangelo. "Se Gesù non fosse vivo oggi ci saremmo radunati qui per fare un teatrino, ma poiché è veramente vivo ne sentiremo gli effetti se ci concederemo a lui", ha continuato don Francesco.

Dopo aver ricordato che con l'Eucarestia Gesù inizia il suo vero viaggio dentro di noi, il festeggiato ha voluto esprimere il suo ringraziamento a tutta la comunità per la giornata organizzata: "voi siete il regalo più grande che il Signore mi ha fatto, a partire dal nostro parroco don Massimo, tutti i miei confratelli sacerdoti come don Giovanni di Brongio, la mia famiglia, i miei genitori, tutti voi ragazzi e giovani che il Signore mi ha affidato. Siete voi la mia prima comunità, che mi ha accolto così come sono".

Con accanto la croce degli adolescenti, che riportava tutti i nomi degli ragazzi della comunità in cammino durante l'anno pastorale, don Francesco ha lasciato un'ultima citazione evangelica ai presenti: ''Pasci le mie pecore: quando penso al verbo pascere rivedo il mio essere prete davanti a voi".

Insieme alla gioia dei cinque anni di sacerdozio, don Francesco non ha nascosto il dispiacere nell'avere anche perso durante il suo cammino delle pecore, alcune persone che si sono allontanate dalla chiesa e dagli insegnamenti del Signore.

A sinistra il parroco don Massimo

Alla fine della celebrazione, don Massimo Santambrogio, il parroco della comunità, ha preso il microfono per introdurre un dono che la comunità moltenese ha voluto fare a don Francesco per il suo anniversario. Inoltre, un altro grazie è stato rivolto al coadiutore, attraverso un video celebrativo con alcune foto di momenti di gioia e spensieratezza degli ultimi cinque anni, proiettato sullo schermo del palazzetto. Un grande rinfresco offerto a tutti i presenti ha concluso i festeggiamenti per il quinto anniversario di sacerdozio di don Francesco.
M. Bis.
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