Oggiono: confronto fra Comune e 'The Jolly Stompers' sul green pass

Il sindaco Chiara Narciso
È un confronto che prosegue da agosto quello avviatosi fra l'Asd The Jolly Stompers e il comune di Oggiono.
Alla base di tutto vi è l'utilizzo della palestra delle scuole medie, nel rispetto delle normative anti Covid-19.
L'associazione pratica il pugilato a livello dilettantistico. Nel passato ha organizzato diversi incontri di boxe anche nel territorio oggionese e lecchese. Negli scorsi mesi il sodalizio ha inoltrato al comune una richiesta per poter utilizzare la palestra della scuola secondaria - nota come "palestrina" - ubicata nel complesso dell'Istituto comprensivo "Marco d'Oggiono".
Una domanda che era stata presentata - entro il 31 luglio - in linea con il regolamento comunale che disciplina la concessione in uso delle palestre. Conseguentemente, è stata presa in considerazione dal comune. L'associazione aveva già richiesto e ottenuto la concessione della stessa palestra delle scuole medie negli scorsi anni. Autorizzazioni all'utilizzo che venivano presentate ex-novo, di anno in anno. Il periodo di concessione aveva una durata temporale pressappoco coincidente con quella dell'anno scolastico. Nessun problema particolare, quindi, è sorto anche per l'anno corrente. Almeno fino al momento dell'applicazione delle normative anti covid-19, adottate a livello nazionale per contenere la pandemia. Una richiesta di documentazione, che il comune ha avanzato all'associazione prima di procedere alla concessione per il periodo 2021/2022.
A complicare la situazione, è stata l'applicazione del Decreto-legge 105 e del Decreto-legge 111 rispettivamente dei mesi di luglio ed agosto. Il primo documento prodotto dal Governo introduce la necessità di possedere la Certificazione Verde - cosiddetto "Green Pass" - per accedere a piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, ecc... Il Dl 111 introduce invece la previsione, per garantire l'avvio in sicurezza delle lezioni a scuola, del requisito della Certificazione Verde per poter entrare negli ambienti scolastici.
Il comune di Oggiono ha quindi stabilito le pratiche necessarie a cui adempiere per rispettare queste normative. In particolare, è previsto "per il personale che accede negli ambienti scolastici [...]" quindi palestre incluse, anche al di fuori dell'orario scolastico "di richiedere la trasmissione all' Ufficio Sport [della] certificazione verde (Green pass) degli allenatori". Una misura adottata "al fine del rilascio delle concessioni in uso delle palestre per l'anno scolastico 2021/2022".
La richiesta è stata avanzata dal comune in quanto le persone che entrano nelle palestre, di fatto, ne condividono - anche se in orari differenti - con gli alunni l'utilizzo degli ambienti interni, come spogliatoi e bagni. Oggigiorno, il "Green Pass", in base alla normativa nazionale, viene richiesto anche di fronte a situazioni di accesso ancora più limitato. Anche nel caso, ad esempio, dei tecnici che devono entrare all'interno di un plesso scolastico per effettuare lavori di manutenzione.
Gli uffici comunali hanno quindi chiesto anche all'associazione "The Jolly Stompers" la Certificazione Verde dei propri allenatori. Proprio da questa richiesta è nato uno scambio di comunicazioni fra il comune e la stessa associazione. In particolare, quest'ultima, come si legge nelle carte "ha replicato la propria contrarietà alla trasmissione delle certificazioni verdi dei propri allenatori". Un diniego motivato dal supposto contrasto "tra la richiesta del Comune di Oggiono e la risoluzione n.2361/2021 del Consiglio d'Europa e del Regolamento Ue n.953/2021". Due atti di fronte ai quali, nelle scorse settimane, molti "scettici del green pass" hanno fatto riferimento per criticare e porre dubbi sulla legittimità di applicazione della Certificazione Verde introdotta dallo stato italiano. Dubbi che al momento non sembrano però trovare fondamento effettivo. Fra il comune di Oggiono e "The Jolly Stompers" ne è nato comunque un confronto che ha visto l'associazione sportiva affidarsi a un legale. Il quale - interpellato - non ha voluto, in questo particolare momento, commentare la vicenda. Sull'altro versante, anche il comune di Oggiono ha deciso di affidare la vicenda ad un avvocato. Nel frattempo, l'utilizzo della palestra non è stato concesso.
L.A.
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