Oggiono: debutta ''Divina Cosa è l’Arte'', corso con Paolo Parente

Nella giornata di mercoledì 29 settembre è iniziato il corso Divina Cosa è l'Arte. Un seminario che prevede cinque incontri in cui l'arte è al centro degli approfondimenti proposti da Paolo Parente. Non si tratta di arte in generale, ma dell'arte legata alla Divina Commedia di Dante.

Paolo Parente durante il corso

Ospitato nella sala consiliare, il corso toccherà alcuni aspetti come le opere pittoriche e scultoree realizzate dagli artisti che si sono ispirati al poeta fiorentino, piuttosto che le immagini ispirate alle singole cantiche della Commedia. In particolare, due appuntamenti - rispettivamente del 6 e 13 ottobre - si focalizzeranno sull'Inferno, le immagini e le miniature che descrivono le vicende dantesche nella prima cantica. Ma, troveranno anche spazio approfondimenti sulle più rilevanti opere pittoriche ispirate dal Purgatorio e dal Paradiso danteschi. Per finire, nell'ultimo appuntamento di mercoledì 27 settembre, verrà trattato il Dante Historiano con un approfondimento su una delle più importanti rappresentazioni figurative della Divina Commedia, nascosta presso il museo degli Uffizi a Firenze.

«Parente commenterà delle immagini molto significative e varie che riguardano i rapporti che intercorrono fra Dante e l'arte, in particolare fra l'arte e la Divina Commedia» ha spiegato Giovanni Corti - assessore alla Cultura - precisando «ci darà anche la possibilità di ascoltare delle musiche particolari, legate a quel periodo storico, con anche delle letture tratte dai suoi "libri d'artista"».

Ad accompagnare questo ciclo di incontri sul legame tra arte e Dante - nel 700esimo anniversario della morte del poeta - saranno i disegni artistici dei ragazzi della scuola media Marco d'Oggiono. Lavori che realizzati lo scorso anno, durante la pandemia, sono ora esposti nell'atrio di ingresso del comune e vi resteranno per circa un mese. "Va' all'inferno con Dante!" questo è il nome che gli stessi studenti hanno scelto per la loro mostra. I disegni raffigurano il poeta fiorentino, ritratto dal classico profilo che ne mette in risalto i lineamenti, piuttosto che alcune scene dell'Inferno raccontate nella Commedia.

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