Colle B.za: Elisa a 12 anni cerca di pubblicare il suo primo racconto. Con una trilogia già pronta nel cassetto

Elisa Miccichè ha dodici anni, studia alle scuole medie. Ha un particolare interesse per la storia e l'italiano. Due materie che, in qualche modo, sono alla base della sua nuova passione: la scrittura. Assieme a tanta fantasia, che non è mai mancata, fin da piccola. Una passione che l'ha portata, con quell'intraprendenza tipica dei giovanissimi, a scrivere un libro. Complice anche la pandemia e le possibilità ridotte di spostamento, lo scorso anno si è concentrata nel mettere nero su bianco una vicenda immaginaria ambientata nel medioevo. Il periodo storico da lei preferito. Un'avventura letteraria nata un po' «per gioco» come lei stessa ricorda. Anche se poi, da un racconto, ne sono nati altri due. Potrebbero diventare tre libri. Una trilogia che ora Elisa vorrebbe pubblicare, almeno nel suo primo volume.

Elisa con i suoi genitori

«I miei genitori mi hanno portata spesso in musei e luoghi archeologici medievali» racconta Elisa, ricordando come è nata l'idea alla base della storia: «lo scorso anno, era il 10 luglio, eravamo in macchina in montagna. Ascoltavo una canzone tratta dal film "La bella e la bestia", avevo in mano una collana appena comprata in un museo e mi è venuta in mente una storia con principi e banditi. Il paesaggio di montagna ha fatto il resto».

Una passione, quella di immaginare e raccontare storie, che ha sempre avuto fin da piccola. «Quando aveva un paio di anni - ricorda il padre Pietro - disegnava una storia, dall'inizio alla fine, riempiendo un quaderno intero. Lo consegnava a noi e poi dettava la storia, scorrendo pagina per pagina, disegno per disegno». Le vicende narrate nel primo libro che Elisa vorrebbe dare alle stampe "I ragazzi della rosa" sono immaginarie ma «non fantasy» come tiene a precisare. «È un racconto narrativo ambientato nel medioevo» spiega il padre aggiungendo «parla di un gruppo di ladruncoli che per caso incontrano una principessa. Quest'ultima si ribellerà al padre che la vorrebbe obbligare a sposare un principe...».

La storia è risultata d'interesse a più di una casa editrice. Una di queste - BookRoad - ha accettato di avviare un progetto editoriale preliminare. Deve essere ora supportato da una campagna di crowdfunding (raccolta fondi). Entro 120 giorni circa Elisa dovrà trovare 200 persone disposte ad acquistare preliminarmente una copia del suo racconto. Oggi, con 80 copie già prenotate, è giunta a metà del suo percorso. Ora è alla ricerca di ulteriori lettori potenziali. Non troppo interessati all'uso dei social network, Pietro ed Elisa hanno preso contatti con alcune biblioteche, per presentare il progetto del libro e raccogliere ulteriori adesioni alla campagna di crowdfunding. Nel frattempo, Elisa ha condiviso questa sua passione per la scrittura con le proprie compagnie e i propri insegnanti. Particolarmente entusiasta del suo progetto letterario è stata la ex maestra Giovanna, della scuola primaria di Colle Brianza, dove Elisa in passato ha studiato.

Con il terzo e secondo racconto della sua storia completati negli scorsi mesi, Elisa ha una trilogia già pronta nel cassetto. Potrebbe diventare una giovanissima autrice. Per il momento però pensa al futuro, fatto di studi, in particolare per le lingue straniere che gli piacciono molto. Il nonno la vorrebbe veder diventare giornalista.

L.A.
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