Polo Brianza Ovest: una guida-gioco ideata dai giovani per far conoscere il territorio

Due anni di studio, approfondimenti, fotografia, scrittura e grafica per arrivare alla realizzazione di "#discoveringBrianza", il libro gioco che è un'innovativa guida turistica della zona Ovest della Brianza, presentata nella mattina di oggi, sabato 3 ottobre a Bosisio Parini. Fantasia e fatti storici si sovrappongono in un gioco che, a tappe, conduce alla scoperta di fatti e personaggi a volte passati sotto traccia.

Da sinistra Olga Bernarsconi, Nicolò Gerin, Matteo Capiaghi e Giuseppe Galli

L'idea è nata da due cooperative, Labirinto e Sineresi, che l'hanno proposta ai comuni del Polo Brianza Ovest: Bosisio Parini, Bulciago, Cesana Brianza, Costa Masnaga, Garbagnate Monastero, Molteno, Nibionno, Rogeno e Suello. Tutti gli amministratori hanno accettato con entusiasmo questa sfida, tradotta poi in azione concreta, per il tramite degli esperti delle due cooperative, da tre giovani del territorio. I protagonisti sono infatti Olga Bernasconi, di Bosisio, ex studentessa oggi lavoratrice in un'azienda di tessuti a Varese, Matteo Capiaghi, di Rogeno, studente di economia in Bicocca e impegnato nell'azienda di famiglia e Giuseppe Galli, di Suello, studente in lettere moderne alla Statale di Milano. Il loro lavoro è stato poi completato, per la cura della parte grafica, da Nicolò Gerin e Stefano Rigamonti, dello studio Baunz di Valmadrera.

Prima a destra Sabina Panzeri e, a fianco, Roberto Milani

"Nel 2018, i comuni della Brianza Ovest hanno dato vita al progetto "Strada Facendo" (sostenuto dall'Ambito distrettuale di Lecco e dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese, ndr): noi amministratori, insieme alle cooperative abbiamo pensato di coinvolgere i ragazzi in un percorso per prenderci carico dei bisogni e accompagnarli nella crescita con una presenza sul territorio - ha esordito la presidente dell'ambito distrettuale di Lecco nonché sindaca di Costa Masnaga, Sabina Panzeri - Gli obiettivi erano accrescere tutti gli attori del territorio e creare reali relazioni tra ragazzi, oltre che renderli protagonisti. È una grande sfida che come ambito vorremmo continuare a fare, con un secondo bando welfare pronto per attivare a 360 gradi la comunità. Tutto il Polo Brianza Ovest ha sempre avuto la capacità di leggere i bisogni del territorio e proporre azioni che hanno permesso ai ragazzi di diventare protagonisti del territorio. Noi abbiamo creduto in questo bando ma dobbiamo dire grazie alle reti formali e informali che ci hanno accompagnato. Ringrazio quindi le cooperative che ci hanno accompagnato nel progetto con professionalità e disponibilità, dimostrando volontà di collaborare e tradurre le volontà dell'amministrazione in azioni concrete. Penso di parlare a nome di tutti i colleghi dicendo che è bello per un sindaco sapere di avere sul territorio ragazzi volenterosi e creativi".

Tiziano Corti, rappresentante della cooperativa sociale Sineresi, che lavora su tutto il territorio in varie fasce d'età con interesse alla fascia giovanile, ha spiegato l'essenza dei progetti: "L'elemento fondamentale è la partecipazione dei ragazzi per costruire insieme gli interventi che servono. Inoltre Sineresi si occupa di attivare la comunità, proponendo qualcosa con i giovani e per i giovani. Questo progetto è l'emblema del fatto che, se coinvolti bene, sono una risorsa per il territorio e ci tengono: non è vero che se ne vogliono andare. Sono stati contattati dai comuni, che sono stati presenti fisicamente nella figura di amministratori, che dimostrano vicinanza".
Corti ha poi presentato il più ampio progetto, di cui anche quest'ultimo presentato oggi è parte, "Strada Facendo - Comunità al lavoro" che ha coinvolto il polo territoriale della Brianza Ovest nella valorizzazione dei "luoghi del fare con i giovani", coinvolgendo circa 500 persone in differenti proposte: nelle scuole c'è stato il progetto sulle dipendenze, sono stati creati i centri di attività per i giovani (Barycentro a Costa e Zac a Cesana, poi il centro giovani a Suello e Bosisio Parini) e sono state fatte azioni specifiche sul tema del lavoro per fare in modo che i ragazzi avessero un approccio propositivo rapportandosi alle esigenze del mondo del lavoro (attività con Neet o ragazzi competenti); infine, sono state portate avanti azioni di riqualifica dei luoghi e altre sul tema della legalità e della responsabilità.

Primo a sinistra Tiziano Corti

Roberto Milani, della cooperativa Labirinto, ha detto: "Il lavoro è nato cercando un'idea che mettesse insieme la dimensione del gioco con gli elementi della caccia al tesoro, insieme agli elementi di valorizzazione del territorio, senza creare la classica guida turistica. Il libro-gioco è un libro in cui il lettore ha la possibilità di fare scelte e risolvere enigmi per andare avanti: si legge viaggiando sul territorio e giocando con diverse tappe".
La creazione del libro ha conosciuto quattro fasi, che hanno presentato gli stessi ragazzi: la ricerca storica, la creazione di itinerari, la scrittura creativa e la fase di realizzazione grafica.
"Ci siamo ritrovati nelle biblioteche per consultare i libri di storia locale e abbiamo scoperto l'esistenza di libri particolari, sui quali abbiamo potuto conoscere personaggi storici legati al territorio. La nostra fantasia si è messa in moto con l'idea di raccontare storie che hanno come filo conduttore questi personaggi storici" ha detto Olga. "Abbiamo poi realizzato una ricerca sui luoghi e punti di interesse e siamo usciti per i sopralluoghi - ha proseguito Matteo - Dopo un mese e mezzo è scoppiata la pandemia che ha interrotto tutto: abbiamo proseguito con Google Maps e, appena è stato possibile, abbiamo ripreso le uscite. Grazie a questo progetto ho scoperto alcuni luoghi che non conoscevo. La parte più difficile è stata la ricerca del simbolo da collegare all'enigma del libro".

Come ricorda Giuseppe, "seguendo queste storie, i giocatori turisti conoscono i paesi. Sono storie create da noi tramite incontri via Skype: sono creative, verosimili però con un legame profondo nel territorio sia per eventi storici, che per luoghi e monumenti esistenti".
Nicolò, dello studio Baunz, ha invece commentato la realizzazione della parte grafica: "È stato bello confrontarsi con i ragazzi, capire come gestire i simboli, i colori, come e cosa illustrare. Non volevamo creare una situazione in cui ci si perdeva nella grafica, quindi abbiamo inserito alcune illustrazioni sparse. Il progetto è innovativo e a noi è piaciuto fare qualcosa di diverso dall'ordinario".
L'obiettivo è ora quello di far valorizzare al meglio questo testo, rendendolo disponibile nelle biblioteche, presentandolo negli istituti scolastici e portandolo in alcune librerie che si dimostrano sensibili all'iniziativa.
M.Mau.
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