Molteno: benemerenze Avis per 388 soci che testimoniano l’impegno del dono
Avis Costa Masnaga ha compiuto 68 anni e, sabato 2 ottobre, ha festeggiato la giornata del donatore celebrando i volontari che da anni sono testimoni di questo impegno. La cerimonia, per esigenze COVID che richiedono spazi più ampi, si è svolta questa volta nella palestra comunale di Molteno, alla presenza del direttivo societario, del rappresentante regionale Bruno Gandolfi, del vicepresidente della provinciale Lecco Giorgio Grassi e degli amministratori dei territori a cui fa riferimento la comunale (Bulciago, Costa Masnaga, Garbagnate Monastero, Molteno, Nibionno, Rogeno e Sirone).
La parola è quindi passata al sindaco di Molteno: “Il ringraziamento va al presidente e a tutti i referenti che svolgono il lavoro con responsabilità - ha affermato Giuseppe Chiarella - Oggi più che mai viviamo grazie al volontariato, in qualsiasi settore esso si esplica. La costituzione parla di doveri di solidarietà politica, economica e sociale. Il volontariato è un dovere: non è un obbligo ma, in una società di relazioni, diventa qualcosa di imprescindibile e, senza di esso, tante società non sono in grado di erogare i servizi che prestano”. Il primo cittadino si è poi focalizzato sulle parole del presidente che ha parlato di un gesto da poco e non eroico: “È lo spirito che anima tutti i volontari. Chi riceve questo gesto è soddisfatto. Il tempo donato non si paga, non si può comprare: se doniamo il tempo agli altri facciamo il più bel gesto che si possa fare”.
Il vice presidente vicario della sezione di Lecco Giorgio Grassi ha spiegato l’articolazione dell’associazione, dalla comunale fino al livello nazionale. “C’è un’unica grande occasione di dare risposte concrete a persone che hanno bisogno di donazioni, spesso salva vita. In Italia, con le donazioni vengono curati 1800 pazienti al giorno, grazie al sangue sicuro raccolto da 1.700.000 soci che sono periodici e non casuali. Questo permette di controllare nel tempo la raccolta di sangue. Avis è in grado di coinvolgere centinaia di migliaia di donatori e raccoglie quasi 2.000.000 unità all’anno. Le comunali svolgono un ruolo fondamentale per la macchina organizzativa perché sono in grado di dare risposte concrete. Anche il flagello della pandemia, non è riuscito a fermare l’attività”. I donatori Avis hanno continuato a donare il sangue, nonostante la pandemia, tanto che i dati a fine anno dimostrano solo un calo del 5% delle donazioni. In questo 2021, invece, si è registrato un incremento a doppia cifra”.
Lo stesso per il direttore sanitario Luca Bonacchini, che, tramite una lettera, ha rivolto un ringraziamento ai volontari “per la scelta di donazione che ogni anno rinnovate permettendo di ricevere la donazione alle persone nel difficile periodo della malattia. Ringrazio anche per la numerosa adesione alle proposte di Avis Costa”.
La consegna delle benemerenze è stata poi intervallata dalla lettura della testimonianza di Laura che ha invitato a riflettere sull’importanza della donazione: le trasfusioni di sangue consentono a sua figlia di vivere il quotidiano nonostante l’immuno depressione di cui soffre.
Seguono, poi, 60 distintivi argento dorato (36 donazioni o 10 anni di iscrizione e 24 donazioni), 109 argento (16 donazioni o 5 anni di iscrizione e 12 donazioni) e 99 distintivi rame (8 donazioni o 3 anni di iscrizione e 3 donazioni).
M.Mau.