Greppi: progetto con le classi prime, protagoniste a Spazio Bizzarro

Chi ha detto che le parole circo e scuola non stanno bene insieme? Quest'anno l'istituto Greppi di Monticello ha infatti deciso di accogliere le nuove classi prime in maniera diversa: dal primo al sei ottobre gli alunni sono stati accompagnati dai rispettivi docenti presso Spazio Bizzarro, circo stabile di Casatenovo, per un laboratorio circense con finalità educative.

Lo scopo è stato quello di far apprendere le tecniche base del circo contemporaneo con un approccio ludico/educativo. La finalità prioritaria è stata quella della socializzazione, del mettersi in gioco, sperimentare, conoscersi e conoscere.
L'attività - proposta e organizzata dalla prof.ssa Anna Rosa Sala, referente delle iniziative dell'orientamento in entrata - rientra nel progetto accoglienza classi prime per velocizzare il processo conoscitivo degli alunni.


Ai ragazzi sono stati proposti giochi di socializzazione per abbattere la barriera della timidezza. Successivamente gli alunni, dopo un primo momento di imbarazzo, si sono lasciati trasportare dalla magia del circo e hanno provato esercizi di giocoleria, il trapezio e un esercizio propedeutico per la fune. Gli educatori hanno anche coinvolto i docenti che, mettendosi in gioco, hanno partecipato attivamente.

''Come Spazio Bizzarro siamo chiusi da due anni: apre veramente il cuore vedere questi ragazzi nel nostro tendone - ha detto Nicola Bruni, direttore artistico e fondatore di Spazio Bizzarro - Anche loro sono rimasti chiusi in casa per lungo tempo, vedendosi solo dietro a uno schermo di un computer. È importante ricominciare a fare attività, incontrarsi e divertirsi. In uno spazio come il nostro ci si scontra con i propri limiti, ci si conosce senza pregiudizi. L' obiettivo principale dell'attività che abbiamo organizzato per l'istituto Greppi è infatti quello di conoscere se stessi e gli altri. Oltre a questo progetto, organizziamo numerose attività: circo sociale con i ragazzi disabili, corsi per vuole imparare le principali tecniche circensi e progetti legati al disagio sociale. Insomma, lavoriamo tanto e usiamo il circo come strumento educativo in vari ambiti. Ci piacerebbe molto coinvolgere i ragazzi tra i 14 e i 20 anni per trasmettere la nostra passione ai più giovani".

Soddisfatto dell'attività anche il preside Dario Maria Crippa. "Siamo molto contenti per la risposta che abbiamo avuto da parte dei ragazzi e dei docenti, che hanno partecipato in modo attivo a questa giornata. Molto probabilmente continueremo la collaborazione con lo Spazio Bizzarro anche durante la settimana del successo formativo: abbiamo la fortuna di avere vicino a noi, e quindi senza problemi di trasporto, dei professionisti che si mettono a disposizione della nostra scuola. Si tratta di una risorsa preziosa che ci è sembrato giusto coinvolgere come un strumento di crescita educativa".
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