Rogoredo: don Valentino festeggia 25 anni di sacerdozio con gli anniversari di 6 sposi

Un'intera giornata dedicata all'amore tra gli uomini e per Dio, così l'ha definita lo stesso don Luciano Galbusera nella domenica di festeggiamenti del 25° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Valentino Viganò e degli anniversari di matrimonio di tre coppie della parrocchia di Rogoredo a Casatenovo.

Don Valentino

Don Valentino è infatti un prete di vecchia conoscenza della comunità pastorale, nato e cresciuto nella chiesa di Rogoredo, la quale nei suoi ricordi rappresenta proprio il punto di partenza della sua vocazione e della sua fede e senza la quale probabilmente la sua vita ora sarebbe diversa. Per festeggiare congiuntamente i due anniversari, la comunità si è ritrovata alle ore 11 presso la chiesa di San Gaetano dove la liturgia è stata celebrata, oltre che da don Valentino e don Luciano, anche da don Romano Crippa. "Vorrei ringraziare sia voi presenti che don Luciano, per avermi aperto le porte di questa chiesa e don Romano, che invece mi conosce fin da quando ero un bambino" ha esordito don Valentino una volta raggiunto l'altare dopo la processione, aprendo ufficialmente la celebrazione eucaristica.

 

Don Luciano

Don Valentino è oggi parroco di Gorla Maggiore ed era stato ordinato sacerdote l'8 giugno del 1996. Il cuore della messa si è svolto ovviamente in coincidenza con l'omelia di don Valentino, il quale ha ripercorso brevemente i primi passi della sua vocazione, riprendendo il vangelo della giornata: "La storia raccontata da Gesù nel Vangelo apparirebbe oggi molto ingiusta, perché attribuisce lo stesso livello di paga a due lavoratori che si impegnano per orari molto diversi nel corso della giornata presso la vigna del Signore. Ma perché secondo Gesù è comunque giusta questa situazione? La risposta è molto semplice: perché chi viene pagato nella vigna del Signore non ottiene un salario in denaro ma viene ripagato con "qualcuno", ovvero il Signore stesso, che costituisce una paga imparagonabile con altre e che si concretizza nell'appartenenza a Dio, indipendentemente da quanto tempo gli si dedica nel corso della giornata. Avere Dio con noi è infatti la cosa più grande e meravigliosa che possiamo accogliere nella nostra vita e io continuo a ringraziarlo per avermi concesso di appartenere a lui e di guardare le cose attraverso i suoi occhi e non solo per come sarebbe conveniente fare. Lo ringrazio anche perché fin da subito ho potuto lavorare nella Sua vigna, sono stato battezzato a soli 8 giorni dalla mia nascita, ho iniziato a fare il chierichetto fin da piccolo e sono entrato subito in seminario. I miei genitori il giorno dell'incontro con l'arcivescovo Martini dissero quasi con ironia che gli sarebbe sembrato strano se io avessi imboccato una strada diversa da questa, tanto era forte la Chiamata di Dio. La mia vocazione è nata in particolare dall'osservazione di don Luigi Corti, storico parroco della frazione di Rogoredo, e del suo stare in chiesa, in questa chiesa, costantemente, inginocchiato sul tabernacolo. La sua immagine di uomo davvero legato al Signore è stato l'inizio di tutti per me. Ritorno spesso con nostalgia a quei momenti e a quei ricordi e li rivivo anche oggi in modo intenso se ripenso a questa parrocchia e all'oratorio e alle piccole cose che hanno però reso centrale la chiamata di Dio nella mia vita. Ringrazio infine anche la corale che oggi ha accompagnato la celebrazione con i canti della mia prima messa".

Don Romano e don Valentino

Al termine della comunione, don Luciano ha benedetto a turno le tre coppie di sposi che hanno celebrato l'anniversario di matrimonio: Maria Rosa e Pietro per i loro 60 anni di matrimonio; Francesca e Giuseppe per i loro 50 anni di matrimonio; Mariangela ed Enrico per i loro 45 anni di matrimonio. Alle coppie è stato anche donato un vaso di fiori rossi, colore simbolo dell'amore, così come a don Valentino è stato fatto un dono da parte di tutta la comunità pastorale in segno di augurio per la continuazione del suo percorso sacerdotale. 
M.Be.
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