Castello: 14 nuovi clown entrano a far parte dell’associazione Vip Brianza

Sono riprese a pieno ritmo le iniziative dell'Associazione Vip Brianza. L'associazione con sede a Monza, che promuove la clownterapia all'interno di strutture ospedaliere e residenze socio-assistenziali per anziani, ha raccolto l'adesione da parte di 14 nuove persone. Dopo i primi mesi di formazione potranno iniziare con le prime attività di volontariato.
«Abbiamo fatto i colloqui con le persone interessate nel mese di settembre» ha spiegato Luce Iris Sala, vicepresidente del sodalizio. Si è trattato, nei fatti, di una prima fase di selezione che ha visto una trentina di persone presentarsi interessate all'attività di volontariato dell'associazione. Volenterose di contribuire diventando a propria volta clown. Un'attività - quest'ultima - di certo non facile come altre attività di volontariato. Comporta una serie di difficoltà aggiuntive e la necessità di affrontare, per l'appunto, un periodo formativo. I colloqui con gli aspiranti clown sono serviti «per spiegare di cosa si occupa la clownterapia e l'impegno che una persona deve affrontare, una volta entrata nell'associazione» ha spiegato Sala, residente a Castello Brianza, precisando: «cerchiamo di capire le attitudini di ugni soggetto perché, andare in ospedale da un bambino malato o in casa di risposo da un anziano, non è una cosa per tutti».

È necessaria quindi una predisposizione particolare come ha chiarito la stessa volontaria di Vip Brianza: «il primo incontro serve a far capire all'interessato se questo tipo di volontariato è idoneo a sé stesso e alla propria persona, cerchiamo anche di capire le precedenti esperienze di ognuno».
I candidati che si sono presentati avevano le età e le esperienze più disparate. La più giovane aspirante clown, classe 2003, è una studentessa del liceo. La più anziana è una signora di 64 anni di età. Diverse le motivazioni che hanno spinto gli aspiranti clown a presentarsi alle "selezioni" preliminari. «C'è stato - ha spiegato Sala - chi ha visto la clownterapia da vicino perché magari aveva il figlio in ospedale. Altri che hanno amici già all'interno dell'associazione in altre città. Oppure ancora, più semplicemente, hanno visto la nostra locandina e si sono presentati dicendo di aver cercato questo tipo di volontariato, questa esperienza, perché vogliono donarsi agli altri e cercare di portare un sorriso dove c'è bisogno».
Dopo la prima fase di selezione, avvenuta nel mese di settembre, su una trentina di aspiranti clown, quattordici hanno scelto di proseguire il proprio percorso, dimostrando di voler apprendere come praticare la clownterapia e partecipando ai successivi momenti formativi organizzati dall'associazione.
Nel mese di ottobre si sono svolti due nuovi cicli di incontri, organizzati su più giorni nei fine settimana. Il primo all'inizio del mese, ha visto un percorso formativo base, da venerdì primo ottobre a domenica tre. Il secondo si è invece svolto lo scorso week end. «È un corso dove tu entri che sei te stesso ed esci che sei un clown, ovviamente neonato» ha chiarito Sala, precisando: «durante il corso base c'è un formatore professionista di Vip Aps, è un clown che fa questa attività come lavoro e che fa fare esercizi di sintonia e sensibilizzazione per il gruppo. Nel proporre gli esercizi "tira fuori" il clown che c'è in te». Un'attività che comporta anche una prima "vestizione colorata" e il trucco da clown, compreso il caratteristico naso rosso.

«Da venerdì a domenica è emersa una trasformazione, per ognuno dei partecipanti, una bella emozione anche da parte nostra, che siamo già clown e che ci chiamiamo "i vintage"» ha spiegato Sala concludendo: «È stato emozionante vedere questo nuovo gruppo. Hanno tanta voglia di iniziare questo nuovo percorso, la cosa bella che mi è piaciuto sentire è che loro già si ritengono all'interno di una nuova famiglia. Nei loro occhi abbiamo visto la stessa emozione sia per la ragazza che studia ancora al liceo, sia per la signora di 64 anni».
Un percorso che è iniziato e proseguito anche lo scorso fine settimana. «Siamo andati ad approfondire i sette valori di Vip Italia: viviamo in positivo, spirito clown, formazione, volontariato, servizio clown, esempio, uniti per crescere e ridere insieme. Un'occasione per stare insieme e comprendere quelli che sono i nostri valori fondativi». Sala ha ricordato come l'associazione sia «molto soddisfatta» del lavoro svolto fin qui con i nuovi membri. Un riscontro positivo dettato anche dalla possibilità di tornare a stare insieme in presenza, dopo le fasi più problematiche dell'emergenza sanitaria dovute alla pandemia. Il percorso formativo proseguirà durante i fine settimana dei mesi di ottobre e novembre. Nel frattempo, la neonata associazione Vip Brianza è alla ricerca di strutture sanitarie o residenze per anziani che vogliano avere i volontari clown all'interno di esse per avviare delle collaborazioni.
L. A.
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