Cremella: omaggerà la giornalista Lepman la biblioteca comunale, fondata 30 anni fa

In occasione del trentesimo anniversario della sua fondazione, l'amministrazione comunale di Cremella ha deciso di provvedere all'intitolazione della biblioteca di Via Sessa, specializzata come noto, per l'infanzia e i ragazzi. E lo ha fatto in maniera decisamente particolare, omaggiando una figura poco conosciuta ma ritenuta al contempo innovativa e lungimirante: Jella Lepman.

La biblioteca di Cremella e a destra la giornalista Jella Lepman

Giornalista e scrittrice tedesca nata a Stoccarda nel 1891, fuggì dalla Germania nazista nel 1936 a seguito delle leggi razziali. Tornata in patria nel secondo dopoguerra, fra macerie materiali e morali, è stata in grado di capire che i libri per ragazzi, le illustrazioni, l'arte, l'incontro tra bambini, potevano essere uno strumento potentissimo per ricostruire quello che Hitler e la guerra avevano distrutto. Con grande lungimiranza e spirito innovativo fondò la più grande e importante biblioteca internazionale per ragazzi del mondo, la Jugendbibliothek, e l'organizzazione non profit IBBY (International Board on Books for Young People) che oggi comprende più di settanta Paesi in tutto il mondo ed è impegnata a promuovere la conoscenza del libro di qualità per i più giovani.
Il sindaco Ave Pirovano e la sua maggioranza hanno dunque stabilito di ispirarsi a Jella Lepman per rimarcare l'importanza di ideali come la mondialità, la pace e la fratellanza, da perseguire attraverso i libri e la lettura come strumento di conoscenza.
Una proposta approvata l'altro giorno in giunta che ora il Comune cremellese invierà come da prassi alla Prefettura di Lecco in attesa del nulla osta definitivo per poter procedere all'intitolazione.
''Abbiamo subito pensato di omaggiare una figura femminile e quella di Jella Lepman ci è sembrata la più adatta tenendo conto che la nostra biblioteca è specializzata in narrativa per ragazzi e più in generale vanta un'ampia sezione dedicata ai più piccoli. Negli anni ha saputo diventare un punto di riferimento proprio per queste fasce anagrafiche e per le loro famiglie'' ci ha detto la prima cittadina, ricordando fra l'altro che la biblioteca di Via Sessa qualche tempo fa è stata anche oggetto di una tesi di laurea presentata all'Università Cà Foscari di Venezia.
In molte occasioni lo spazio culturale cremellese - il cui riferimento da anni ormai è la bibliotecaria Milena Rocca - ha ospitato anche iniziative culturali per grandi e piccini, affermandosi quale punto di riferimento per il paese e i suoi cittadini, ma non solo. Un vasto patrimonio fatto di libri, ma soprattutto di esperienze e di persone perchè, come diceva Jella Lepman - mancata nell'ormai lontano 1970 - ''l'uomo ha una sola patria: i sentieri percorsi nell'infanzia non li potrà sostituire nulla e non si potranno mai dimenticare''.
G. C.
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