Valaperta ospita in chiesa l'ex parroco don Franco, nel suo 50°di sacerdozio

È stata una domenica di festa, quella di ieri, per la comunità religiosa di Valaperta. I fedeli della frazione casatese infatti, durante la messa del mattino hanno accolto il loro ex parroco don Franco Balzarini per celebrare insieme a lui il 50esimo anniversario di sacerdozio.

L'ex parroco don Franco Balzarini

Ordinato sacerdote nel 1971, arriva nella parrocchia di Valaperta nel 1997, dove subito dimostra una particolare attenzione per i chierichetti, i bambini e i ragazzi dell'iniziazione cristiana e si rende sempre disponibile per le confessioni.

Il diacono Gabriele Scariolo

Secondo ciò che raccontano gli abitanti della frazione, conversa sempre amabilmente con gli anziani, di cui apprezza l'esperienza e la saggezza di vita, sostiene, con sensibilità e dolcezza, le famiglie nel dolore per la perdita dei loro cari ed è generoso con i missionari e le missionarie. Il suo percorso religioso durante la permanenza a Valaperta è inoltre segnato dall'assunzione del ruolo di assistente decanale degli adulti di Azione Cattolica, mentre quello di vita privata è caratterizzato dalla passione per la montagna, per la musica e per l'arte, tanto da esprimere più volte il desiderio di sistemare l'antica chiesa di Rimoldo, considerata patrimonio storico e religioso da salvaguardare.

Don Marco Rapelli

La notizia del trasferimento di don Franco giunge nel 2006, dopo un lungo periodo di operato nella frazione, ma nonostante il passare del tempo, anche oggi il calore della sua comunità si fa sentire come una volta.
''Sono passati quasi 15 anni, sono contento di rivedervi'' ha detto infatti il sacerdote. ''Mi fa piacere vedere che siete ancora una parrocchia viva, che conta numerose presenze, che anima le liturgie con i canti e che frequenta con molto entusiasmo''.

Un momento di preghiera comunitaria, dunque, per stringersi in festa attorno al tanto affezionato religioso della parrocchia in questo giorno così significativo: "La riflessione più bella che dobbiamo fare in questo giorno è proprio quella sulla comunità cristiana: Gesù dice ''Io sono il buon pastore, il guido le mie pecore'', e, come dice anche il Papa, il vero buon pastore ha sempre addosso l'odore delle sue pecore. È bello allora pensare che una comunità cristiana è quella che si lascia guidare da Gesù'' ha infatti detto don Franco durante l'omelia. ''Non abbandonate mai le parrocchie, vi vedo persone che tengono ancora alla propria parrocchia. E se noi guardiamo la Chiesa in generale, la Chiesa è sempre bella''.

Il pranzo in oratorio con i sacerdoti. Da sinistra don Piergiorgio Fumagalli, don Luciano Galbusera,
il parroco don Antonio Bonacina, don Franco Balzarini, don Marco Rapelli e don Romano Crippa

I ringraziamenti e le celebrazioni sono arrivate non solo da parte dei fedeli, ma anche dei sacerdoti del paese, di cui don Marco Rapelli si è fatto portavoce: ''A nome di don Antonio e di tutti gli altri preti vogliamo farti, don Franco, i nostri auguri e assicurarti la nostra preghiera in questo giorno così importante'' ha infatti detto. L'affetto della comunità, inoltre, è stato dimostrato anche attraverso la consegna di un presente (dei vinili di musica classica, tanto amata dal religioso) in conclusione della liturgia.

I festeggiamenti sono poi proseguiti con il pranzo nel salone dell'oratorio, proposto su prenotazione e controllo del green pass e delle norme di sicurezza.

G.G.
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