Besana: la signora Celestina compie 102 anni dopo aver sconfitto il Covid
Oasi Domenicana di Besana in festa per un'ultracentenaria. Celestina Fortunato, ospite della struttura residenziale per anziani, ha infatti spento ben...102 candeline.
Anche il sindaco di Besana Emanuele Pozzoli ha fatto visita l'altra mattina alla signora Celestina per portarle gli auguri da parte dell'intera comunità. Contentissima invece, la sua famiglia che l'ha potuta festeggiare per l'importante traguardo raggiunto.
''Sono orgoglioso di essere bisnipote di Celestina'' le parole del piccolo Laerte di 11 anni che definisce l'anziana parente ''straordinaria''.
Una ricorrenza che cadeva proprio ieri: nata il 17 ottobre 1919 a Chieuti, paesino pugliese vicino al mare in provincia di Foggia, Celestina era membro di una numerosa famiglia di agricoltori con 3 figlie e 2 figli, di cui attualmente è l'unica rimasta in vita. Ha frequentato la scuola fino alla quinta elementare, poi si è sposata e ha avuto due figli, rimanendo vedova alla nascita della secondogenita.
La signora Celestina con il sindaco besanese Pozzoli
Quando il figlio all'età di 19 anni si dovette spostare per motivi di lavoro a Milano Celestina si trasferì con lui dove poi rimase per sessant'anni. A prendersi cura amorevolmente di lei, non lasciandola mai sola, neppure durante le vacanze, è stata invece la figlia fino al 2014, anno in cui ha fatto il suo ingresso all'Oasi Domenicana integrandosi con le ospiti della struttura e col personale, instaurando rapporti significativi con molte persone.Ma c'è di più, perchè alla sua veneranda età, Celestina è stata in grado di sconfiggere il Covid-19. Risultata positiva a inizio novembre 2020, dopo circa un mese si è negativizzata, riuscendo a ristabilirsi completamente.
''Durante il periodo di isolamento è riuscita a mantenere i rapporti coi famigliari, la nipote e i pronipoti attraverso il progetto di Video-Chi-Amate ed alle visite protette'' ci hanno spiegato dalla residenza besanese, specificando che il progetto di "Video-Chi-Amate" è stato offerto a tutti i familiari delle ospiti della struttura per ridurre le distanze e rafforzare i legami affettivi, necessari e indispensabili per affrontare più serenamente questo periodo di emergenza sanitaria. ''Siamo stati costretti a trovare modalità alternative per ridurre la distanza e la mancanza, che però sono stati fondamentali ma non paragonabili al calore e all'affetto che i propri cari erano soliti dimostragli durante le numerose visite presso la struttura prima dell'inizio di tutto questo, ovvero prima di febbraio 2020''.
''Sono orgoglioso di essere bisnipote di Celestina'' le parole del piccolo Laerte di 11 anni che definisce l'anziana parente ''straordinaria''.
