Sirone, spaccio in zona montagnetta. Lo sfogo di un residente: ''limitato in casa mia''

Degrado e spaccio nell'area dalla montagnetta di Sirone, ritenuta ormai un luogo insicuro per i proprietari di terreni. La segnalazione arriva da un giovane cittadino che ormai da anni si confronta sulla questione con le istituzioni, senza però essere riuscito ad assistere a un ridimensionamento del problema che persiste ogni giorno della settimana, senza sosta.
''Come qualsiasi altra persona ho i miei obiettivi e sogni che intendo perseguire e per la quale vengo ostacolato da cause di forza maggiori - ci spiega - Vorrei portare all'attenzione un fatto che sembra interessare a poche persone ovvero l'incremento della criminalità e dello spaccio nei nostri boschi. Non riguarda soltanto me ma anche i residenti che abitano nelle vicinanze visto che il problema c'è su tutta la collina, nella parte più vicina alla strada. Quando si va nei boschi ci sono movimenti sospetti. Io in prima persona, purtroppo, sto vivendo questa situazione con molta angoscia e paura. Già più volte ho denunciato il fatto: tante promesse, tra cui l'installazione delle telecamere, sono state fatte e niente è stato mantenuto''.

La zona della montagnetta a Sirone

Il giovane racconta un fatto spiacevole di cui è stato, suo malgrado, protagonista: ''qualche mese fa, durante una domenica abituale in cui mi svolgo dei lavori nel mio bosco, trovo degli spacciatori intenti nei loro "lavori". Fino a qui è tutto "nella norma", sennonché uno di loro si avvicina e mi intima di dargli il telefono per verificare che non abbia fatto foto. Naturalmente il fatto appena descritto è stato raccontato alle istituzioni. Anche qui, tante promesse e nessun fatto. Sono a conoscenza di episodi in cui a una persona hanno esplicitamente chiesto di andarsene''.
Insomma, il clima di insicurezza per chi si trova a passeggiare o sostare in quella zona è abbastanza elevato. Di qui lo sfogo del residente, che pone una contraddizione: ''Adesso vi chiedo, è normale tutto questo? Perchè io devo rinunciare alle mie passioni per timore di dover sempre subire tali fatti? Io per poter continuare l'hobby in ambito agronomico e zootecnico non posso costruire una recinzione perché c'è il vincolo paesaggistico mentre queste persone possono liberamente girare, sporcare e minacciare nel mio bosco? La situazione sta pian piano degenerando e nessuno sembra voler compiere delle azioni vere ed utili''.

Inoltre, nella zona il cittadino segnala anche un problema di decoro, che si aggiunge all'attività illegale praticata peraltro su proprietà private: ''Oltre a continuare indisturbati la loro attività, sporcano in maniera incredibile. A terra si trovano sacchi, bottiglie, carte e coperte, soprattutto nel periodo invernale''.
Un intervento di pulizia era già stato fatto, ma il fenomeno è talmente diffuso e persistente che se ne trova costantemente traccia.
L'appello del residente si conclude così: ''spero che questo messaggio non passi inosservato e che almeno si riesca a portare un messaggio alle autorità competenti o quantomeno a tutti quei cittadini che come me si sentono abbandonati''.
M.Mau.
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