Oggiono: dopo l’edizione 2020 annullata per la pandemia, torna il Fierone di Sant’Andrea

Si è ufficialmente aperta la settimana del "fierone" di Oggiono. Giunta alla sua 406esima edizione, almeno secondo la tradizione, la kermesse torna dopo un anno di stop, imposto dalla pandemia. L'edizione del 2021 vede importanti novità e quattro giorni di eventi da venerdì 22 a lunedì 25 ottobre.

Il taglio del nastro dell'edizione 2019

«Stiamo cercando di fare tutto il possibile per arrivare pronti e in sicurezza all'apertura» ha spiegato Chiara Narciso, sindaco di Oggiono, precisando: «ci sarà l'obbligo del "green pass" e verrà coinvolta la Protezione Civile per garantire la sicurezza, controllando gli accessi all'area della fiera». La macchina organizzativa avanza a pieno ritmo, a ormai poche ore dall'apertura. «Tutto sta procedendo per il meglio. Speriamo che possa essere un'edizione speciale che ci ripaghi del fatto che lo scorso anno abbiamo dovuto annullare, a malincuore, la fiera» ha ricordato il primo cittadino elogiando il lavoro svolto dalla Pro Loco: «tutti i volontari dell'associazione stanno lavorando per approntare una fiera che non farà rimpiangere quella degli anni passati».

Come per le edizioni scorse, prima dello scoppio della pandemia, la manifestazione viene realizzata grazie ai volontari della Pro Loco e alla collaborazione del comune di Oggiono. In particolare, l'associazione Pro Loco si occupa della realizzazione e gestione della fiera zootecnica vera e propria, mentre il comune gestisce l'organizzazione del mercato, ovvero le bancherelle presenti lungo le vie del paese.
«Quest'anno, dal punto di vista logistico - ha spiegato Giovanni Corti, assessore con delega alla Promozione Turistica - sarà un po' diverso. L'area zootecnica sarà in Largo Carniti. La Pro Loco ha già noleggiato le gabbie e le coperture per gli animali. Il luogo è adatto per ospitare questo tipo di esposizioni. Mentre la parte commerciale del mercato sarà lungo Viale Vittoria e le vie limitrofe».

Come anticipato da Corti, la prima novità è rappresentata sicuramente dal luogo in cui la fiera di Sant'Andrea si svolgerà. L'area verde nota come "triangolone" situata a lato di Viale Vittoria, nei pressi della stazione ferroviaria, non è più nelle disponibilità del comune di Oggiono. Per la manifestazione zootecnica l'Amministrazione comunale ha quindi trovato una nuova area, in accordo con la Pro Loco: largo Carniti. La zona, normalmente adibita a parcheggio che, non è distante da Piazza Sironi e si affaccia lungo il tratto iniziale di Viale Vittoria.
Da lunedì l'area è stata interdetta al traffico. I volontari dell'associazione Pro Loco hanno iniziato a montare le tensostrutture e ad allestire recinti necessari ad ospitare gli animali.

Novità sono previste anche per la parte commerciale della fiera. Le tradizionali bancherelle, e in generale la manifestazione, non andranno più ad occupare il tratto finale di Viale Vittoria - verso la stazione - e via Kennedy. La fiera avrà quindi una nuova conformazione che permetterà a via Kennedy di restare aperta al traffico veicolare durante il fine settimana della manifestazione. Le bancherelle saranno posizionate a partire dalla centralissima Piazza Manzoni, lungo via Marco d'Oggiono, in piazza Sironi e nel tratto di viale Vittoria fino all'intersezione con via Kennedy. Quest'anno verrà utilizzata anche una traversa laterale di Viale Vittoria, via Marconi.
Proprio lungo quest'ultima strada l'Amministrazione comunale ha fatto realizzare dei lavori di parziale riasfaltatura per rendere più agevole la zona. Sono state ben 140 le domande di partecipazione alla fiera mercato da parte di commercianti e artigiani. Un numero più elevato rispetto a quelle dell'edizioni passate. Il comune ne ha potute accogliere solo un centinaio, dando priorità ai venditori che potevano vantare una maggiore "anzianità" di presenza alle edizioni passate del "fierone".

«Ci sono più richieste che posti a disposizione per le bancherelle, stiamo comunque garantendo gli stessi livelli di presenza pre-Covid-19. In futuro bisognerà tenere conto di questa maggiore domanda da parte degli espositori» ha spiegato l'assessore Corti in riferimento alla fiera mercato gestita dal comune. Per quanto concerne l'esposizione dei mezzi agricoli ha precisato: «C'erano espositori che erano dentro lo spazio "Pro loco" del "triangolo". Ora saranno gli stessi, non sono diminuiti. Utilizzando il centro del parcheggio in Largo Carniti si riescono ancora mettere esposizioni di trattori e macchinari agricoli, come numero siamo allo stesso livello degli scorsi anni, anche se le richieste sono superiori».
La Fiera di Sant'Andrea viene fatta risalire al 1614 quando, con due "bolle", la corona spagnola, che controllava il nord Italia, attraverso il governatorato del Ducato di Milano, concesse prima la realizzazione del mercato settimanale cittadino e poi la realizzazione della fiera, nel mese di ottobre, in occasione della ricorrenza di Sant'Andrea, da cui, per l'appunto, la manifestazione prende il nome.

Le due antichissime pergamene erano state esposte, in via del tutto occasionale e straordinaria, nel mese di ottobre 2020 quando, quella che doveva essere la 406esima edizione, venne annullata a causa delle normative di legge nazionali che, stante l'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19, predisponevano il divieto di realizzazione delle fiere zootecniche. La Pro Loco era riuscita comunque a non perdere la tradizione della fiera, organizzando "Una storia da raccontare". Un evento diffuso, fra i negozi del paese, che grazie all'installazione di pannelli fotografici e la realizzazione di vetrine a tema ha permesso di ricordare e riscoprire la storia delle edizioni passate.
«È un evento molto importante, per la tradizione e per il numero di anni da cui viene svolta, ha un richiamo per tutto il territorio, è molto seguita e molto sentita dai cittadini oggionesi» ha sottolineato Corti concludendo «non vediamo l'ora di iniziare». L'assessore, in vista del ritorno della fiera di Sant'Andrea ha spiegato: «c'è voglia di ripartire e noi siamo ancora una delle poche città in cui viene fatta una fiera zootecnica di questo tipo».

L. A.
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