Oggiono, Fierone: parla il presidente della Pro Loco Riva

«Siamo contenti di poter partire con la fiera». Questo è stato il commento di Danilo Riva, presidente della Pro Loco di Oggiono, a poche ore dall'avvio della 406esima edizione della fiera di Sant'Andrea. "Ul feron de Ugionn", nella sua edizione 2021, come recita il manifesto dell'evento, è stato dedicato ai mestieri di un tempo: "I mestèe di temp indrèe".

I volontari della Pro Loco di Oggiono. Terzo da destra il presidente Danilo Riva

Le aspettative sono positive. «Speriamo - ha commentato Riva - che ricominciamo con una buona presenza di persone, per avere un po' di movimento in città, dopo il Covid, speriamo che vada bene». L'organizzazione della manifestazione ha richiesto, come tutti gli anni, tempo e impegno da parte dei volontari. Sempre in uno scenario di parziale incertezza, legato alle modalità di applicazione della certificazione verde "green pass" e anche perché non è stato possibile ipotizzare e programmare con ampio anticipo la manifestazione, come accadeva prima dell'emergenza sanitaria.

Quando è stato chiaro che le normative avrebbero permesso la realizzazione dell'evento, ai volontari della Pro Loco è stato richiesto un forte impegno per riuscire a portare a termine l'organizzazione. «Stiamo lavorando - ha spiegato il presidente - da circa un mese e mezzo, abbiamo iniziato con le pratiche amministrative e i permessi». Ora i volontari sono impegnati in largo Carniti dove andrà in scena la fiera zootecnica, a differenza di quanto accadeva in passato quando la manifestazione si svolgeva nell'area verde nei pressi della stazione.

«Ringraziamo l'Amministrazione comunale che ci ha dato questa posto per fare la fiera zootecnica, altrimenti non saremo riusciti e la fiera sarebbe diventata un mercato semplice» ha spiegato il presidente Riva precisando, relativamente alla nuova area utilizzata in largo Carniti: «abbiamo dovuto rinunciare ad alcuni gazebi della vendita al dettaglio, abbiamo dovuto ridurre un po', ma ci saranno comunque i trattori e le macchine agricole».

Non mancheranno ovviamente gli animali. «Ci saranno circa un centinaio di capi di bestiame fra ovini, cavalli, mucche e maiali, gli allevatori sono stati contenti del fatto che la fiera si svolge e hanno risposto in modo positivo» ha commentato il presidente della Pro Loco. Su questo versante il numero di allevatori che parteciperanno non dovrebbe essere diverso da quello delle passate edizioni pre-Covid, con la presenza di aziende agricole, oltre che dal territorio circostante, anche dalla bergamasca.

Circa una cinquantina i volontari della Pro Loco che saranno impegnati nella perfetta riuscita della manifestazione che si svolgerà dal prossimo venerdì 22 ottobre a lunedì 25. Per accedere alle aree ristoro sarà necessario possedere ed esibire il "green pass". Gli organizzatori consigliano di effettuare prenotazioni che «sono già arrivate in buon numero» come ha raccontato lo stesso presidente Riva.

L. A.
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