Nibionno: medici, poste e scuole. Le prime azioni del sindaco

"Dal 5 ottobre, ci è cambiata la vita: ci sono tanti problemi e vi chiediamo pazienza perché i tempi della pubblica amministrazione sono lunghi, però promettiamo che c'è attenzione e voglia di fare". Ha esordito con queste parole il sindaco Laura Di Terlizzi al suo primo incontro con i cittadini della frazione Mongodio: a loro ha illustrato le prime mosse dell'amministrazione, insediata da poche settimane.
"E' partito il cantiere alla scuola elementare dove c'erano problemi. Abbiamo chiuso cinque classi, tolto l'intonaco e rifatto il controsoffitto e in una settimana abbiamo concluso i lavori. Questa era per noi una priorità perché riguardava la sicurezza dei bambini".
Altri interventi giunti a termine, frutto del lavoro della precedente giunta, sono l'asfaltatura delle strade in località California e il collaudo della passerella sulla 342: "Attendiamo l'esito che ci dica che possa essere utilizzata. Al momento ci sono le carte in regola per aprire a breve, togliere i cancelli e fare l'illuminazione".
La prima cittadina si è già interessata anche al problema dei medici di medicina generale, seppur non strettamente legato al comune. I nibionnesi hanno reclamato l'importanza di avere un medico definitivo, che sia una figura di riferimento: "Noi possiamo fare da tramite e fare richieste. Io ho inviato una lettera in ATS per fare in modo che ci diano risposte sui tre medici che stanno sostituendo quelli andati in pensione, alcuni dei quali saranno a breve in scadenza. Ho richiesto indicazioni sul fatto che vengano sostituiti e che ci venga dato regolamento con le modalità operative di svolgimento delle visite domiciliari. Non è corretto che un medico possa agire in autonomia e non ci sia un'omogeneità di trattamento". Purtroppo i due concorsi avvenuti negli scorsi mesi non hanno portato all'arrivo di nessun medico.
Un'altra questione è quella degli uffici postali di Tabiago che, con la pandemia, aprono a singhiozzo e non quotidianamente come in passato: "I cittadini mi hanno chiesto di aumentare l'orario e, sebbene anche questo non dipenda direttamente dal comune, ho scritto alle poste perché la politica che vorremmo adottare è di dialogo costruttivo".
Non solo Ats e Poste: il sindaco ha richiesto una maggiore apertura degli uffici pubblici comunali perché "dobbiamo efficientare". Lei stessa ha dichiarato che, avendo ridotto l'orario lavorativo, dalla prossima settimana riuscirà a dedicare maggior tempo alle dinamiche amministrative.
M.Mau.
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