Suello: don Francesco a Lecco, al suo posto arriva don Paolo Sanfilippo

Don Francesco Grasselli
Don Francesco Grasselli
, con l'avvento della prossima settimana, terminerà il suo mandato pastorale nella comunità Santa Maria che comprende le parrocchie di Cesana Brianza, Suello e Pusiano e si trasferirà nel capoluogo lecchese. Ricevuta la nomina di parroco, don Francesco era entrato al servizio degli anziani presso una casa di riposo che lo ha portato a un maggior coinvolgimento nella vita ecclesiale tanto da restare per dieci anni all'interno del consiglio diocesano, prima del trasferimento a Suello dove è rimasto 14 anni. Arrivato qui nel 2007, nei primi cinque anni è stato parroco di Suello mentre, a partire dal 2012, per nove anni ha ricoperto il ruolo di responsabile del comunità pastorale. Nel 2015, la comunità gli aveva organizzato una festa per celebrare i 45 anni di sacerdozio.
Da lunedì 1 novembre, don Francesco sarà residente con incarichi pastorali a Olate di Lecco, nella comunità pastorale "beata vergine di Lourdes", che comprende anche le parrocchie di Aquate e Bonacina. "Si trasferirà nella casa parrocchiale di Olate, appena sarà pronta, dopo le necessarie attenzioni che il cambio, in questi tempi, richiede" informa il vicario episcopale Monsignor Maurizio Rolla, nella lettera indirizzata ai parrocchiani per dare comunicazione dell'avvicendamento.
Nella comunità pastorale Santa Maria subentrerà quindi, per nomina arcivescovile, don Paolo Sanfilippo. 54 anni, originario di Milano, è prete da 17 anni e, prima della destinazione lecchese, ha prestato servizio nell'erbese: è stato vicario parrocchiale a Ponte Lambro e Caslino e incaricato della pastorale giovanile a Castelmarte e Proserpio.
"Don Paolo, in questo iniziale periodo, avrà una temporanea abitazione in una delle parrocchie della comunità pastorale - riferisce Monsignor Rolla - A don Francesco vanno la gratitudine per la dedizione attenta e la passione instancabile a servizio di questa comunità, accompagnato da ogni buon augurio, mentre a don Paolo offriamo fin d'ora la cordiale accoglienza per il suo nuovo incarico in queste parrocchie. Per entrambi la preghiera sia la forma privilegiata è più sostanziale della nostra fraternità e vicinanza".
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