Castello: messa in sicurezza della 'zona 30', arrivano 37mila euro da Regione

Da oltre un anno l'amministrazione comunale di Castello Brianza aveva avviato le procedure per migliorare la sicurezza lungo il tratto della Strada Provinciale 52 che attraversa l'abitato di Cologna. I primi atti per arrivare alla progettazione dell'intervento di messa in sicurezza, di quella che è nota come "zona a 30km/h" lungo via Roma e via Dante, erano stati predisposti nell'ottobre 2020. Nei mesi successivi venne elaborato un progetto con l'intento di partecipare a un bando di Regione Lombardia, emesso specificatamente per la messa in sicurezza stradale. A inizio 2021 il progetto del comune di Castello Brianza venne ammesso al bando regionale, ma non fu immediatamente finanziato dalla Regione. Una scelta dovuta all'incidentalità nel tratto di strada, non troppo elevata, almeno rispetto ai progetti di altri comuni ammessi al bando regionale e finanziati immediatamente. Nelle scorse settimane è giunta la svolta. L'ente regionale ha deciso di predisporre nuove risorse per i progetti di messa in sicurezza ammessi ma, non finanzianti. Fra questi anche quello di Castello Brianza. A darne notizia è stato il sindaco Aldo Riva durante la seduta consiliare dello scorso giovedì 21 ottobre.

Il tratto interessato dal progetto di messa in sicurezza, quello della cosiddetta "zona 30", vede in rapida successione, affacciarsi sulla strada, una serie di realtà particolarmente frequentate dai cittadini come: Municipio, chiesa, scuole, oratorio, una banca e alcuni negozi. Sulla strada, pur attraversando quello che di fatto è il centro del paese, incide un traffico importante in quanto il tracciato ha rilevanza provinciale - è la Sp52 - e vede il passaggio di diversi autoarticolati e furgoni diretti alla vicina area industriale.

Un tratto di strada che è stato anche a lungo presente nel confronto politico fra il gruppo consiliare di "Uniti per Castello" e della Lega. Alternandosi al governo del comune, i due gruppi hanno elaborato, da diversi anni ad oggi, progetti differenti per il tratto di strada. La Lega, con l'allora sindaco Luigina De Capitani, aveva privilegiato la realizzazione di un attraversamento pedonale basato su una passerella sopraelevata. "Uniti per Castello" ha invece puntato sulla messa in sicurezza del tratto di strada con la realizzazione della zona a velocità ridotta - 30km/h - e con il potenziamento delle segnaletiche.

Secondo i dati a disposizione, l'incidentalità nel tratto interessato è andata aumentando nel triennio 2017-2019. Se nel 2017 erano stati registrati dieci incidenti, nell'arco del 2018 sono stati 13, per poi aumentare nuovamente nel 2019 quando gli eventi di incidentalità hanno raggiunto quota 15. Complessivamente, nel triennio in questione, i sinistri sono stati 38. In 15 casi si sono registrati solo danni materiali alle autovetture coinvolte, mentre in 21 dei 38 casi complessivi sono stati registrati anche dei feriti. In due casi, nel triennio 2017-2019, gli incidenti verificati hanno avuto un esito mortale.

Diverse le opere previste del progetto di messa in sicurezza della strada. Si parte dal rifacimento della segnaletica orizzontale, con la previsione della doppia striscia continua fra una corsia e l'altra. Una predisposizione che vieta qualsiasi genere di superamento da parte di autovetture e motociclette. Per i pedoni sono previsti almeno tre attraversamenti che saranno resi ancor più evidenti dall'utilizzo di vernice colorata per la realizzazione del fondo. Dovrebbero essere realizzati presso la farmacia, l'oratorio e la scuola primaria. Sempre nei pressi degli attraversamenti, per aumentarne la percezione da parte degli automobilisti, è prevista la realizzazione di bande sonore. Una serie di strisce in leggero rilievo rispetto all'asfalto che al passaggio delle autovetture producono vibrazioni spingendo i conducenti alla riduzione della velocità. Sembra certo che non verranno invece realizzati dossi rialzati. La Provincia di Lecco, responsabile del tratto di strada, li ha completamenti esclusi dalle ipotesi progettuali. Esattamente come già accaduto in casi simili, in altri comuni del territorio provinciale. Questa decisione dell'ente provinciale è stata ribadita anche dal sindaco Aldo Riva durante la scorsa seduta del consiglio comunale. Sul lato della segnaletica verticale, al fine di invitare i conducenti a ridurre la velocità, verranno installati pannelli con luce intermittente con l'indicazione della velocità attuale delle autovetture in transito. Con il progetto di messa in sicurezza, il comune punta anche a munirsi di una telecamera con rilevatore di velocità. Un dispositivo in grado di essere utilizzato per erogare sanzioni. Non si tratterà di una postazione fissa, anche in considerazione delle soluzioni approvate dalla Provincia di Lecco in tratti di strada con problematiche simili. Dovrebbe invece trattarsi di un apparato mobile che potrà essere utilizzato periodicamente dagli agenti della Polizia Locale.

Una prima stima progettuale aveva fissato in circa 32mila e 500 euro il costo delle opere che, con le spese tecniche e le imposte, ha raggiunto i 42mila euro complessivi. Regione Lombardia contribuirà erogando a favore del comune risorse per 37mila e 800euro. Complessivamente a incidere in modo significativo sui costi è proprio l'acquisto del telelaser. Dotato di misuratore di velocità con fotocamera integrata che avrà un costo superiore ai 14mila euro.

L. A.
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