Casatese: da 'c'è spazio per tutti' al comune 'per la pace' o 'anti-inquinamento'. La segnaletica stradale regala stranezze

Di quei cartelli in tutta la provincia, ne sono stati installati diversi. ''C'è spazio per tutti'' indicano, riferendosi alla civile convivenza fra ciclisti e altri utenti della strada, anche lungo le arterie più insidiose. Di recente pure Striscia la Notizia ha dedicato un servizio al pannello blu della segnaletica stradale posizionato quando alla presidenza della Provincia sedeva Daniele Nava.


Il cartello posizionato sulla SP51 a Monticello, all'ingresso del viale alberato di Casirago

Un messaggio che stride con l'effettiva larghezza di alcune delle arterie ai piedi del quale troviamo il cartello: fra tutte il tratto alberato di strada provinciale 51 che collega la rotonda di Torrevilla a quella di Casirago, in territorio comunale di Monticello.
Un rettilineo scenario di svariati incidenti, anche di grave entità e dove è davvero (quasi) impossibile il contemporaneo transito di biciclette e altri veicoli, considerando il calibro davvero stretto della strada.
A questo e ad altri fantasiosi cartelli disseminati qua e là nel territorio casatese, abbiamo deciso di dedicare un breve articolo di colore, senza alcuna pretesa. Cercando di accendere i riflettori su quei messaggi che ci vengono posti davanti agli occhi quotidianamente ma, per più di una ragione, non abbiamo tempo di recepire.

Via della Resistenza a Valaperta di Casatenovo

Casatenovo è di recente diventato il ''comune dei due parchi''. L'amministrazione ha infatti deciso di mettere nero su bianco l'appartenenza dell'ente al Plis dei Colli Briantei e al Parco regionale Valle del Lambro. Lo ha fatto posizionando il cartello in corrispondenza dei varchi di accesso al paese dal territorio delle frazioni, come nel caso di Valaperta.
E così, per restare in tema, Cassago è ''comune per la pace''. La scelta di caratterizzare il proprio Comune era stata assunta dall'allora sindaco Gian Mario Fragomeli che già al suo primo mandato amministrativo aveva conferito la delega alla pace ad uno dei suoi assessori. Una scelta inedita, almeno per quell'epoca, poi messa nero su bianco attraverso un cartello stradale.

Uno dei cartelli di ingresso al territorio comunale di Cassago

Era stato lo stesso primo cittadino cassaghese, oggi deputato in Parlamento, a ''mettere i puntini sulle i'', come si suol dire, inserendo una frase in un altro pannello stradale, installato ancora una volta dall'allora amministrazione provinciale Nava. In corrispondenza di ognuna delle rotatorie i cui lavori sono stati gestiti dalla Provincia, era stato installato un cartello che ne indicava la paternità. Troviamo alcuni esempi a San Feriolo di Barzanò, a Monticello e a Lomaniga di Missaglia. In Via Sauro, Fragomeli aveva scelto di aggiungere anche il nome della ''sua'' Cassago, che aveva co-finanziato l'attesa opera pubblica.

Barzanò, rotonda di Via 4 Novembre (San Feriolo) e sotto l'aggiunta al cartello di Via Sauro a Cassago

Barzago, oltre a precisare il proprio ''gemellaggio'' con il Comune francese Tournon Saint Martin, rivendica il suo essere ''paese anti inquinamento luminoso'', dopo aver installato degli impianti a spegnimento programmato, quando erano pochi gli enti pubblici così attenti e all'avanguardia. L'allora sindaco Mario Tentori era stato uno dei primi comuni in Italia ad aver sposato la causa e il 18 ottobre 1998 aveva ricevuto grazie al GAC (gruppo amici del cielo), il primo cartello in Europa. Oggi ne sono presenti due, installati in entrata e in uscita dal paese, sulla Como-Bergamo.


Cartello sulla SP342 Como-Bergamo a Barzago

Se a Missaglia alcuni cartelli della segnaletica verticale risultano invisibili poichè coperti da piante e rampicanti vari e la targa della via intitolata a Vincenzo Foppa (in Comune di Monticello) è appoggiata al contatore dell'energia elettrica, fa sorridere la situazione che si presenta a Campofiorenzo di Casatenovo lungo Via De Gasperi, nei pressi del santuario mariano.

Via De Gasperi (SP51) all'altezza di Via don Consonni, a Campofiorenzo

Il cartello che indica il passaggio pedonale all'incrocio con Via don Consonni, è sormontato dall'indicazione del....cimitero. Un auspicio - certamente involontario - ma per nulla gradito.

Cartelli coperti dalla vegetazione fra Monticello e Missaglia, zona Monastero

Che dire infine di quella stessa strada che assume due nomi differenti a seconda del paese in cui ci si trova? A sinistra è Via Rengione, territorio di Missaglia e a destra....Via Leopardi a Monticello. Situazione simile a quella che si presenta a Casatenovo, nei pressi della stazione dei carabinieri, situata proprio a ridosso del confine monticellese.

Via Rengione-Via Leopardi fra Missaglia e Monticello

A questo proposito del tutto inedita la situazione presentatasi qualche anno fa in consiglio comunale e dipanata dall'allora sindaco Antonio Colombo, quando si era reso necessario ''rettificare'' i confini di un'abitazione situata proprio tra i due territori: Via Bixio nel comune casatese e Via Verdi a Monticello, seppur gli occupanti risultassero residenti a Casatenovo.

Via Bixio-Via Verdi fra Casatenovo e Monticello (zona caserma CC)

Una procedura attraverso la quale il consiglio comunale aveva dato il via alla richiesta di poter variare la situazione che figurava sulle mappe catastali, consentendo all'abitazione di ''poggiare'' totalmente su territorio casatese. Altrimenti la cucina sarebbe rimasta su Casatenovo e la camera da letto su Monticello. Una circostanza a dir poco singolare.
G. C.
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