Oggiono: ''pomeriggi a scuola'', una trentina gli iscritti

La scuola primaria Diaz di Oggiono
«I pomeriggi a scuola stanno andando bene» spiega Michele Negri, vice sindaco con delega alle politiche sociali del Comune di Oggiono. Proprio dal punto di vista delle "politiche sociali" e del "welfare famigliare" Negri vede con favore l'adesione da parte di una trentina di famiglie al progetto. Ulteriori due famiglie hanno aderito dopo la fase di avvio.
Attivato da un mese circa, il servizio dei "pomeriggi a scuola" prevede la possibilità per gli alunni delle primarie di fermarsi all'interno dei plessi scolastici per compiere attività educative. Un servizio che viene erogato nei pomeriggi di martedì e venerdì quando non sono previste lezioni e l'orario scolastico termina alle 12.30.
In principio avevano dimostrato interesse per la proposta dei "pomeriggi a scuola" fra le cinquanta e le sessanta famiglie i cui figli frequentano i due plessi scolastici primari, la scuola Diaz in centro città e la scuola Salvo d'Acquisto in località Peslago. Il dato era stato emerso grazie a un questionario distribuito alle famiglie. All'atto pratico però, le iscrizioni si sono fermate a poco più di trenta. Distribuite in modo eterogenee fra i due plessi scolastici. Alla scuola del Peslago, dove vi sono meno alunni, sono state registrate più adesioni rispetto alla scuola Diaz, dove vi sono più sezioni. Nonostante un numero di adesioni ancora limitato il vicesindaco Negri giudica il risultato positivo, in considerazione del fatto che si tratta di un primo servizio che l'Amministrazione comunale vuole estendere ulteriormente nel corso del 2022.
«Ho avuto molti riscontri da parte di famiglie che mi hanno confermato come quest'anno si erano già organizzate diversamente per questi due pomeriggi» spiega Negri che chiarisce: «inoltre, l'orario attuale di uscita alle 16.00 non è pienamente "completo". Per poter garantire l'assistenza necessaria bisognerebbe arrivare alle ore 17.00 o 17.30, in modo da coprire in modo più completo l'orario lavorativo delle famiglie».
Un obbiettivo che resta nei programmi dell'Amministrazione comunale. L'intenzione è quella di attivare, unitamente al servizio dei "pomeriggi a scuola" anche dei servizi di "pre-scuola" e "post-scuola", in modo da garantire un'assistenza completa in grado di "coprire" gli orari lavorativi delle famiglie degli alunni. Per vedere attuati tutti questi servizi sarà però necessario attendere fino all'inizio del prossimo anno scolastico, nel settembre 2022.
«Quello compiuto quest'anno - spiega Negri - per noi è un primo passo. Il prossimo anno vorremmo prevedere un "pacchetto" completo di supporto alle famiglie che preveda anche il pre-scuola e post-scuola in modo da offrire un servizio di "welfare famigliare" completo, riferito al mondo scolastico».
In quel caso, sostiene il vice sindaco «sicuramente l'utenza sarà maggiore». Nelle intenzioni dell'Amministrazione comunale vi è la volontà di lasciare un'ampia possibilità di scelta alle famiglie. «I genitori - chiarisce Negri - potranno decidere se aderire parzialmente a un servizio, come il pre-scuola, il post-scuola o i "pomeriggi a scuola" del martedì e del venerdì, oppure aderire in modo completo a tutti e tre i servizi. Questa è la nostra idea».
L'Amministrazione avrebbe voluto attivare tutti e tre questi servizi scolastici contemporaneamente già quest'anno ma l'incertezza normativa dovuta all'emergenza legata alla pandemia ha imposto un ripensamento programmatico. «Non siamo riusciti ad avviarli già quest'anno perché fino ad agosto non era ben chiaro se si potessero fare o no, e quali sarebbero state le limitazioni» conferma Negri: «abbiamo quindi deciso di procedere gradualmente, quest'anno abbiamo avviato i "pomeriggi a scuola", l'anno prossimo completeremo la proposta».
L. A.
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