Valaperta: letture per Halloween al Parco Galileo. Occasione per conoscere Simbio

Un pomeriggio di spaventosi e inquietanti racconti quello di sabato 30 ottobre al Parco Galileo di Valaperta: così il gruppo dell’Angolo Lettura della frazione ha voluto festeggiare Halloween, ospitando bambini della scuola materna e dei primi anni delle elementari all’interno della serra dell’ex orto sociale, per passare un pomeriggio tra storie e… dolcetto o scherzetto.

Un momento delle letture

A ospitare il gruppo e l’evento è stata Simbio (acronimo di Sistemi Innovativi di mantenimento della biodiversità), l’associazione non profit che - come si legge sulla relativa pagina facebook - dal 2012 promuove la sensibilizzazione riguardo le problematiche ambientali e sostiene progetti di ricerca e di sviluppo sostenibile connessi alla salvaguardia degli ecosistemi attraverso le sue campagne attive. Sul territorio di Casatenovo la onlus è attiva occupandosi del Parco Galileo, l’ex orto sociale nell’omonima via di Cassina de Bracchi, fino a qualche anno fa condiviso con la cooperativa Solaris.

La pagina internet dell'assocazione

“In generale noi di Simbio ci occupiamo di ambiente e abbiamo tre progetti principali” ha spiegato Giovanni Balestrini, presidente dell’associazione. “Il primo, quello peraltro con cui siamo nati, si chiama “Save the Rainforest” e ha come obiettivo quello di proteggere la foresta Amazzonica in Perù”. Obiettivo fondamentale dell’associazione è infatti la lotta alla deforestazione soprattutto nella regione di Madre de Dios, nella zona sud est del Perù e dalla superficie poco più grande di 85.300 km2. Come spiegato anche sul sito dell’associazione, quest’area è interamente occupata da foresta pluviale e ha uno dei maggiori tassi di biodiversità del pianeta, in particolare, presenta il più alto numero di specie di farfalle al mondo. Con la perdita del patrimonio naturale tuttavia si perdono gradualmente i servizi ecosistemici tra i quali la biodiversità, e la causa principale di questa perdita è, appunto, proprio la deforestazione, oramai fuori controllo e attuata per la monocoltura, l’allevamento intensivo e l’attività mineraria - fattori che, peraltro, determinano un sovrasfruttamento dell’area -, insieme alla necessità di costruire l’autostrada Inter-Oceanica, che “taglia” a metà il sud America, dall’oceano Atlantico a quello Pacifico. L’associazione ambientale, allora, si propone proprio di combattere la deforestazione e proteggere questa zona: “Sul nostro sito internet è presente una piattaforma si può scegliere (tra tre concessioni) una quantità di terreno da proteggere e fare una donazione, al seguito della quale si riceve un file in pdf che certifica, per un anno, attraverso noi e Tejiendo sonrisas - l’associazione peruviana con cui collaboriamo -, la protezione di quell’area di terreno, che costituisce di fatto un’entrata garantita per chi se ne occupa di fatto”. La protezione della foresta, poi, consiste anche in un’assidua operazione di controllo sul taglio degli alberi nella zona. “La foresta Amazzonica, pur essendo una delle zone più protette, tra il Brasile, dove la maggior parte è bruciata, e la Bolivia, sta scomparendo moltissimo” ha aggiunto Balestrini.

Altre foto scattate durante la festa di Halloween

 

L’associazione, inoltre, spesso collabora con divulgatori scientifici e ricercatori affrontando i temi della sostenibilità attraverso nuove scoperte. Il secondo progetto di cui si occupa Simbio si chiama infatti “Be Active Stop Plastic”, ed è una campagna di sensibilizzazione e di azione sull’utilizzo consapevole di plastica monouso. “Lo scopo di BASP - acronimo del progetto - è creare una coscienza collettiva riguardo all’impatto ambientale derivante dall’uso sconsiderato di oggetti in plastica” si legge ancora sul sito dell’associazione. “La campagna nasce nel 2017 quando Xmasters si rivolge a SIMBIO per avere supporto tecnico, scientifico ed educativo per introdurre elementi di rispetto ecologico. Da quel momento in poi SIMBIO ha intrapreso e promosso una lunga serie di azioni per rendere consapevoli ciascuno rispetto alla plastica monouso e proporre delle alternative”, che si possono trovare sul portale.


Terzo e ultimo progetto della onlus è proprio quello del Parco Galileo, un progetto nato dalla collaborazione di diverse cooperative e associazioni del territorio di Casatenovo, all’interno del bando di Fondazione Cariplo “Comunità Resilienti”. “Con i fondi previsti è stato avviato un orto e un parco sociale, allo scopo di aumentare le occasioni di incontro e le relazioni fra le parti del territorio attraverso l’orticultura e uno stile di vita il più possibile legato alla natura” si legge ancora sul sito. “Nel progetto vengono coinvolte le scuole, le associazioni, le famiglie, i migranti e le varie realtà presenti nel territorio di Casatenovo, che hanno l’opportunità  di usufruire di uno spazio dove incontrarsi, vivere la natura, conoscerla e conservarla producendo”. Si può inoltre contribuire alla sostenibilità del Parco proteggendo un’area orto attraverso il sistema di protezione di aree naturali.

“L’idea è quella di offrire la possibilità a tutta la cittadinanza di venire qua, lavorare insieme, fare orti tutti insieme o proporre attività tipo quella di oggi, stando tutti insieme e promuovendo una cultura a favore della natura” raccontano sul progetto del Parco Galileo i membri di Simbio. “Questo spazio ci è dato in dotazione dal Comune e ci piace restituirlo all’utilizzo collettivo quando possibile”. È qui dunque che entra in gioco la collaborazione con l’angolo lettura: i membri dello staff di quest’ultimo avevano bisogno di un posto dove proporre la loro attività, dunque, in un’ottica anche di sensibilizzazione sul tema, Simbio ha offerto la possibilità di ospitare bambini e adulti nell’orto. Per lo stesso motivo presente nel pomeriggio di sabato anche il gruppo Naturarte, che ha proposto un laboratorio che ha unito la creatività dei più piccoli alla coltivazione di piante e all’esperienza dell’orto.

Riuniti dunque nella serra del Parco Galileo, bambini di tutte le età hanno assistito a delle letture animate da brividi in compagnia delle maestre Luisa e Daniela, fra streghe, fantasmi e tanto altro. Armati di cestello e di scarpe di gomma, per i bambini nella seconda parte di pomeriggio poi è stato previsto anche un dolcetto o scherzetto a spasso per l’orto. Un pomeriggio che si è poi concluso con la merenda per tutti con dei dolci a tema, sempre nel rispetto delle normative vigenti.

Di seguito il sito dell’associazione Simbio: https://simbio.life/
G.G.
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