I racconti di Angelo Galbusera/1: il volo di quattro farfalle come inno alla...semplicità

Torniamo con piacere ad ospitare una rubrica a firma del casatese Angelo Galbusera che già ci aveva accompagnati lo scorso anno con poesie e racconti proposti in forma dialettale.
Molto attivo anche nell'ambito dell'oratorio di Valaperta, è nato poco dopo la fine della seconda guerra mondiale e nella sua gioventù ha fatto l'operaio, l'impiegato, l'operatore sindacale. Si è mantenuto "giovane" quale responsabile e formatore di centinaia di giovani obiettori di coscienza ed ha operato molto, anche come volontario, nella cooperazione sociale. Ha sempre amato le espressioni artistiche, fra le quali, in particolare, la pittura ed il teatro amatoriale, anche come responsabile da molti anni della Compagnia Filodrammatica di Valaperta, anche scrivendo o adattando i testi. Ha avuto ed ha una particolare cura per le sane tradizioni popolari e per la lingua madre: il dialetto.
Angelo non ha mai accettato il quieto vivere, la consuetudine, l'abitudine, la rassegnazione, la mentalità corrente, convinto che la verità non è un possesso di nessuno, ma è un lungo costante processo di avvicinamento, sorretto dalla ricerca, dalla conoscenza, dalla coerenza e dalla buona volontà.
Strenuo difensore della natura, ha instaurato da anni un ottimo rapporto con l'associazione ''Sentieri e Cascine'' che è diventata la sua ''casa editrice'' perché - proprio come noi - pubblica sul suo sito e sui social, i suoi racconti, i suoi sonetti e le sue poesie, rigorosamente in dialetto brianzolo, quello locale, tramandato di generazione in generazione.

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Vi proponiamo dunque ''Quater nuvej farfalett'', il primo di una serie di sonetti che pubblicheremo a cadenza quindicinale ogni domenica. Si tratta di una breve e intensa poesia che, partendo dal volo leggero delle farfalle, arriva a noi sempre presi dalla frenesia quotidiana.
Un invito a tornare ad assaporare le cose in fondo più semplici ed essenziali come osservare le stelle sopra la nostra testa o accarezzare la luce di ogni alba e tramonto.


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