Oggiono: consegnate le benemerenze a donatori Avis nel 55esimo del gruppo e 40esimo di Aido

Giornata di festa per due delle associazioni più note del Comune di Oggiono: nella mattinata di domenica 31 dicembre si sono celebrati il 55esimo anniversario di fondazione del gruppo Avis e il 40esimo anniversario dell'Aido.

Il Presidente dell'Avis di Oggiono Alessandro Viganò

Due traguardi importanti non solo per la comunità locale ma per tutto il territorio nazionale in quanto le donazioni dei soci e dei membri dei due gruppi costituiscono degli elementi che spesso fanno la differenza tra la vita e la morte per molte altre persone che invece ricevono il sangue dei donatori o i loro organi.

La giornata si è quindi aperta con la celebrazione della Santa Messa alle ore 10 nella chiesa prepositurale di Sant’Eufemia da parte del parroco di Oggiono don Maurizio Mottadelli, il quale ha incentrato la propria omelia sul significato del dono e dell’atto di donare, ricordando l’impegno dei tanti volontari che negli anni si sono messi a disposizione delle due associazioni. Al termine della funzione, il gruppo Avis ha organizzato un momento di commemorazione per consegnare a tutti i donatori passati e presenti le benemerenze a coloro che hanno raggiunto alcuni traguardi in base alle donazioni effettuate e agli anni di iscrizione, come indicato nel Regolamento Avis Nazionale.

Si tratta di circa 395 soci, ma non tutti sono stati presenti per ricevere il riconoscimento presso il gazebo allestito della Pro Loco in via Roma. A fare gli onori di casa all’inizio della cerimonia è stato proprio il presidente di Avis Oggiono, Alessandro Viganò, diventato guida dell’associazione dove aver militato anche nel consiglio esecutivo del gruppo.

Il sindaco di Oggiono Chiara Narciso

Il Presidente del gruppo Aido Luigi Pirovano

“Mi sono preso l’impegno di fare in modo che l’Avis comunale di Oggiono possa avere una sede che favorisca il lavoro e le mansioni del segretario in un ambiente consono e spero di poterlo portare avanti. Ringrazio poi i soci dell’associazione perché anche in questi due anni difficoltosi dovuti alla pandemia siamo riusciti con il vostro aiuto a mantenere alto il livello delle donazioni. Ringrazio i medici e gli infermieri che portano avanti il lavoro con umiltà e grazie a tutte quelle persone che portano avanti i valori proposti da Avis diffondendoli. Penso davvero che sia a livello provinciale che comunale il valore di un piccolo gesto può in realtà aiutare tante persone, e l’ho sperimentato in prima persona quando mia sorella ha avuto bisogno di sangue e grazie al dono di qualcun altro ha potuto continuare a vivere” ha esordito il presidente Viganò, lasciando poi la parola agli altri ospiti presenti per l’evento, tra i quali il presidente di Avis provinciale, Bruno Manzini, il presidente di Aido Luigi Pirovano, il vicepresidente di Avis Oggiono Maria Cristina Corti e il sindaco Chiara Narciso.

Il presidente Manzini nel suo intervento ha ringraziato Alessandro Viganò per la sua candidatura sottolineando come sia di buon auspicio vedere che molti giovani si impegnano portando avanti le attività fondate dai più anziani molti anni prima insieme alla loro validità.

“Ricordo che, come associazioni di volontariato, non facciamo solidarietà solo con le belle parole ma anche con la concretezza delle nostre donazioni, dando una parte di noi a molte persone che ne hanno bisogno. In tutta Italia, infatti, tutti i giorni ci sono circa 1800 persone che hanno bisogno di una trasfusione di sangue e questo dato basta e avanza per capire l’importanza delle associazioni del dono” ha infine aggiunto.

A prendere la parola è stato anche il presidente di Aido Pirovano, il quale ha ricordato la propria esperienza come donatore Avis ringraziando il proprio gruppo di consiglieri, i soci e soprattutto i donatori e i volontari che rendono possibile la donazione di organi e quindi l’aiuto per molte persone. Ultima ad intervenire è stata anche il primo cittadino, la quale ha fin da subito messo in chiaro che la vera sfida è coinvolgere anche le nuove generazioni nella donazione sensibilizzando i più giovani sulle attività delle associazioni di volontariato.

“Ho avuto un’esperienza di donazione di organi in prima persona, quando alla morte di mia madre abbiamo deciso di fare la donazione, trovando un piccolo momento di sollievo in una situazione drammatica. È però in questi momenti che si scopre il vero valore intrinseco della donazione e la sua importanza” ha concluso il sindaco, ridando la parola al presidente Viganò, il quale ha proceduto con l’assegnazione delle benemerenze.

Tra i titoli attribuiti ci sono state le benemerenze Oro, suddivise in Oro diamante, Oro smeraldo, Oro rubino e Oro e dopo un rinfresco organizzato dai volontari per i partecipanti, si è proseguito con la consegna delle benemerenze Argento dorato, Argento e Rame, oltre che a tre riconoscenze speciali per il contributo essenziale e costante di tre collaboratori della sezione riconosciuti personalmente dal presidente: Angelo, Renzo e Ercole.

Bruno Manzini

L’unico membro insignito della benemerenza della categoria diamante è stato Vinicio De Berti con 122 donazioni, a cui hanno fatto seguito i membri della categoria smeraldo: Paolo Civillini, Marco Limonta, Angelo Mauri, Pier Natale Paieri, Cesare Panzeri, Luca Straniero, Valentino Valtorta, Claudia Vismara, Marino Bartesaghi, Aldo Giudici, Marina Rosina, Pierluigi Samarati, Sergio Spini. Per la categoria rubino invece i membri riconosciuti sono stati: Giuseppe Brivio, Muro Cattaneo, Mauro Farina, Giovanni Frigerio, Giuliano Mandelli, Enrico Perego, Fabio Redaelli, Fausto Redaelli, Massimo Scordamaglia, Alberto Tommaso Valnegri, Paolo Vetturini, Dario Antolini, Giovanni Magni, Marco Magni, Franco Mauri, Ennio Monti, Sandro Rossetti.
M.B.
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