Oggiono: taglio del nastro con i sindaci del territorio per la panchina 'Butterfly'

Un’inaugurazione speciale quella che si è tenuta questo pomeriggio, alle ore 16, presso il percorso a lago di Oggiono dove è stata presentata ai cittadini la panchina d’artista “Butterfly” realizzata nei pressi della darsena Carniti. Davide Alessandrini, autore dell’opera, ha ridato vita ad una vecchia seduta in cemento, pressochè inutilizzata, rendendola “monumento” a cielo aperto.

Giovanni Corti, Chiara Narciso e Davide Alessandrini

Con il sindaco Chiara Narciso e l’assessore Giovanni Corti intervenuti anche i primi cittadini di Civate Angelo Isella, di Galbiate Piergiovanni Montanelli, di Ello Virginio Colombo, di Annone Patrizio Soditi e idealmente anche il borgomastro di Suello, Giovanni Valsecchi.
Presente infine il vicepresidente del Consorzio del Lario e dei Laghi Minori Mauri Giuseppe.

“Per me è una grande gioia essere qui oggi perché siamo riusciti a realizzare un progetto unico, che speriamo possa portare fortuna al nostro lago e a Davide, l’artista” ha detto in apertura di cerimonia Chiara Narciso. “Il lago che abbiamo di fronte ha tante potenzialità e dobbiamo darci da fare per far sì che vengano espresse al meglio: ci tengo per questo a ringraziare i miei colleghi sindaci qui presenti, due anni fa abbiamo iniziato una collaborazione e averli qui tutti è significativo perché sottolinea il fatto che la collaborazione tra sindaci con impegno e volontà può diventare realtà” ha detto prima di lasciare la parola al collega Giovanni Corti che ha spiegato brevemente come si è arrivati ad ideare questo progetto e portarlo al termine.
“Tutto è nato nella primavera di quest’anno, dopo il lockdown, quando abbiamo avuto la possibilità di organizzare un incontro con Courbet, un’associazione culturale di artisti.

In quella sede è stata esposta l’idea di valorizzare ulteriormente il percorso ciclo pedonale, oggi un po’ grigio ma sempre bello e romantico” ha iniziato l’assessore.
“Stendhal nel 1918 fece visita al nostro paese dove soggiornò per tre giorni, nel suo diario descrisse le bellezze di questi luoghi: la sua ricerca della felicità attraverso la bellezza è stata espressa al meglio in questi paesaggi” ha continuato, per poi spiegare ai presenti come questo progetto ideale è diventato realtà. “Questo era un blocco di cemento degradato quindi l’idea era re-disegnarlo e dare vita ad una sorta di “opus incertum” utilizzato dagli antichi romani per le loro ville. Grazie all’aiuto degli artisti e in modo particolare di Davide Alessandrini siamo riusciti a trasformare una panchina di cemento in un’opera d’arte, una farfalla in volo sul lago.

Il taglio del nastro

Prima di terminare il mio discorso, vorrei sottolineare una cosa importante: la gratuità dell’opera. Quella che avete davanti ai vostri occhi, infatti, è stata interamente donata dall’artista Davide, la città di Oggiono gli è immensamente riconoscente soprattutto per il lavoro inestimabile che ha svolto in questi due mesi” ha affermato l’assessore. In seguito, ha spiegato ai presenti quanto impegno ci sia voluto per realizzare in così breve tempo quest’opera. L’artista, infatti, ha lavorato tutti i giorni dalla fine di agosto, dalle 7 di mattina alle 7 di sera, anche con il tempo inclemente.

Il brindisi con i sindaci del territorio intervenuti alla cerimonia

Spesso lavorava da solo, qualche volta con la sua collega Milena Persico che l’ha supportato nella scelta dei colori. Infine, ha spiegato ai presenti che ogni tassello presente sulla panchina è stato rotto manualmente da Alessandrini, che ha deciso anche di crearne qualcuno a forma di cuore. “Sono circa 30 le tessere a forma di cuore e invitiamo tutti a cercarle, questa panchina può essere anche definita panchina dell’amore”.
L’artista Alessandrini ha poi illustrato ai presenti i materiali utilizzati per la panchina con il blu, il verde, l’azzurro e il bianco, che ricordano i meravigliosi colori del lago. Ha spiegato inoltre che i marmi, il granito e la quarzite utilizzati sono molto difficili da recuperare e alcuni provengono da Argentina e Marocco. “Sono contento di aver avuto la possibilità di creare quest’opera e spero che tutti gli oggionesi, e non solo, la sfruttino al meglio. Magari ci sarà l’occasione di crearne un’altra” ha concluso.
Ultimo a prendere la parola il vicepresidente del Consorzio del Lario e dei Laghi Minori Mauri Giuseppe. “Viviamo in un territorio meraviglioso e spesso non ce ne rendiamo conto. Ora, di fronte al nostro lago, abbiamo anche la panchina più bella del mondo. Quando abbiamo la fortuna di ospitare un’opera d’arte così bella, un po' di sano orgoglio è necessario” ha affermato.
Al taglio del nastro ha fatto seguito un ricco aperitivo per i presenti per festeggiare una panchina che arricchirà ancora di più il paesaggio, già meraviglioso, che da sul nostro lago.

 “L’opera è un’installazione compenetrante nel paesaggio circostante, su di una striscia di terra a filo d’acqua che procede ad essere percorsa dalle genti in ammirazione dello scenario lacustre, dove l’acqua placida, il cielo che vi si confonde e il verde della natura intorno riempiono lo sguardo di bellezza e armonia” si leggerà sul cartello che sarà affisso nei pressi della seduta.
S.L.F.
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