Bosisio: piazzale Milite Ignoto alle scuole e ricordo in aula insieme alla terza media
Scoperta la targa dedicata al Milite Ignoto nel piazzale dell'istituto scolastico di Bosisio Parini. La cerimonia che si è tenuta nella mattinata odierna, in occasione del IV novembre, è stata molto partecipata e sentita da tutti i presenti, sia per gli appassionati interventi che si sono susseguiti sia per l'interesse suscitato negli studenti.
Alcune immagini della cerimonia odierna alla scuola di Bosisio
La ricca giornata è cominciata alle 10 con le classi terze della secondaria Wojtyla riunite nell'aula magna del Centro Studi insieme ai loro insegnanti. Dopo l'introduzione curata dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Borgonovo, sono intervenuti il sindaco Andrea Colombo per una riflessione sulla giornata e la dirigente scolastica Orsola Moro. Il suo discorso si è aperto con la poesia "Veglia" di Ungaretti, composta nel 1915, in cui il poeta, in mezzo alle atrocità della guerra, scrive "lettere piene d'amore". Poeta che, però, non è l'unico ad avere trovato l'ispirazione a comporre parole d'amore durante quel triste periodo. Risalgono al medesimo anno, il 1915, anche la famosissima " 'O surdato innamorato" del napoletano Aniello Califano e "No potho reposare", musicata nel 1920 e divenuta uno dei più famosi canti popolari sardi, celeberrima la versione di Andrea Parodi dei Tazenda, ma tratta da una poesia intitolata "A Diosa" (la Dea) scritta il 23 luglio 1915 dall'avvocato e scrittore sardo Salvatore Sini, detto Badore. "È come se un filo sottile avesse unito nord, sud e isole - ha commentato la preside - Il messaggio che ho voluto trasmettere ai ragazzi è quello di riuscire a trovare sempre il lato positivo della vita anche in mezzo alle avversità, come hanno fatto Ungaretti e gli altri due poeti nel 1915. Conoscere e studiare il male estremo, la guerra, può aiutare a trovare dentro di sé il coraggio di essere diversi e migliori di chi l'ha voluta".
"È stata una cerimonia non retorica, non aulica, ma molto semplice e sentita. Il fatto di essere stata semplice, ha permesso di essere avvertita e partecipata - ha affermato il presidente Borgonovo - Abbiamo aperto l'incontro osservando un minuto di silenzio perché sono importanti le parole ma anche i gesti, doverosi per ricordare persone e fatti".
Il presidente ha poi aggiunto: "Mi ha particolarmente commosso l'atteggiamento dei ragazzi, che hanno dimostrato un'attenzione e un contegno molto responsabile. Si capiva che non erano annoiati e hanno vissuto intensamente quell'ora e mezza. La giornata di oggi credo sia rimasta impressa ai ragazzi che avranno così occasione di riflettere su quello che è stato. Mi hanno colpito la loro attenzione, il loro silenzio, il rispetto: ho provato grande orgoglio per i nostri ragazzi. L'intervento di Grimoldi è stato prezioso e utile perché ha fatto luce su aspetti che non conoscevo mentre la presentazione della preside è stato molto sentita e condotta con grande trasporto".
M.Mau.