Costa: 1.000.000 € per sistemare la torre di Brenno. Diventerà un museo della cava

La torre di Brenno
1.000.000 euro arriveranno a Costa Masnaga per la riqualificazione del borgo storico della Torre di Brenno. Il contributo è appena stato ottenuto dal comune nell'ambito del bando regionale rivolto agli enti locali per la valorizzazione del territorio e dei borghi storici. Un bando sul quale l'amministrazione ha puntato: hanno iniziato a lavorarci il sindaco Sabina Panzeri e l'assessore Maurizio Corbetta al fianco dell'ufficio tecnico e di un architetto comasco a cui era stato affidato l'incarico.
Il progetto riguarda la riqualificazione della struttura di Brenno che, insieme a quella di Tregolo e Camisasca, è ancora esistente mentre quella di Centemero venne abbattuta per fare spazio a complessi residenziali. La commissione di Regione Lombardia ha valutato positivamente il progetto che per la provincia di Lecco si colloca al primo posto in termini di risorse economiche ricevute. Al finanziamento, il comune aggiungerà una quota di 130.000 euro per completare la sistemazione dell'edificio principale, mentre non è inclusa la cascina, attualmente oggetto di una richiesta di finanziamento alla fondazione comunitaria del lecchese con l'obiettivo di farne un ristoro e, magari, residenze per artisti.
Il recupero è a livello culturale e turistico: l'obiettivo è infatti quello di realizzare una storia del cemento e della cava dalla quale per oltre 40 anni si è estratta la marna. Il museo sarà poi in maniera più ampia dedicato al territorio brianzolo, attraverso la presenza di libri che raccontano la storia di questa fascia di territorio tra lecchese ed erbese.
"È un progetto che abbiamo curato nei dettagli e al quale tenevamo molto, considerando l'alto numero delle domande presentate, ci speravamo, ma non avremmo mai pensato di posizionarci diciassettesimi in graduatoria a livello Regionale - commenta Sabina Panzeri - È il frutto del lavoro di tutta l'amministrazione sempre attenta e captare tutte le opportunità di finanziamento sia a livello nazionale sia regionale".
Grazie al cospicuo importo, l'amministrazione potrà iniziare a riqualificare parte del patrimonio immobiliare, ceduto al Comune da Holcim nell'ambito dell'accordo quadro sottoscritto a giugno del 2017. "Ora inizia il grande lavoro che ci vedrà impegnati per i prossimi due anni e voglio condividere questa soddisfazione con tutti i miei collaboratori che hanno partecipato alla stesura del progetto permettendoci di conseguire finanziamenti importanti per il bene della Comunità". I tempi sono molto stretti: trattandosi di un edificio storico, occorrerà condividere il progetto con la Soprintendenza, fare gli studi idrologici e le indagini sismiche.
Panzeri ha poi rivolti i ringraziamenti personali "all'assessore all'urbanistica Maurizio Corbetta per il tempo e la professionalità, scrupoloso e sempre disponibile a lasciarsi coinvolgere in progetti ambiziosi".

Commento positivo anche da parte del capogruppo di maggioranza, Umberto Bonacina: "La torre di Brenno rappresenta una parte di storia del paese e questo sarà un primo passo verso la sistemazione della zona, che è già cominciata, in altra ottica, con i lavori di realizzazione della vasca di laminazione e con la creazione di un percorso vita al parco di Brenno. Stiamo lavorando molto sull'ambiente, dando alle persone possibilità di camminare e fare sport e adesso abbiamo anche un intento turistico. Questo era per noi un obiettivo difficile, ma siamo riusciti a ottenere il finanziamento: il merito va agli uffici e alle persone che hanno lavorato, a cui si aggiunge la soddisfazione di essere davanti ad altri 700 comuni di tutta la Regione".
Nel lecchese oltre a Costa si sono aggiudicati il contributo anche Montevecchia, Esino e Varenna.
M.Mau.
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