Garbagnate: ricordo del Milite Ignoto al monumento dei caduti

La celebrazione del IV novembre cominciata a Molteno è in seguito proseguita, con una rappresentanza istituzionale, verso il monumento dei caduti di Garbagnate Monastero. All’esterno del camposanto, si è tenuta una breve commemorazione, cominciata con la deposizione della corona di alloro e la benedizione di don Francesco Beretta.



“Il 4 novembre l'Italia ricorda l’Armistizio di Villa Giusti, entrato in vigore il 4 novembre 1918, che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale - ha ricordato il sindaco di Garbagnate, Mauro Colombo - Il 4 novembre terminava la Prima Guerra Mondiale. Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del "Milite Ignoto", nel Sacello dell'Altare della Patria a Roma. Con il Regio decreto n. 1354 del 23 ottobre 1922, il 4 novembre fu dichiarato Festa Nazionale. In questa giornata l'Amministrazione comunale di Garbagnate Monastero e l'Amministrazione comunale di Molteno intendono ricordare, in special modo, tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi”.




Foto di gruppo per volontari e autorità dinnanzi al monumento ai caduti di Garbagnate Monastero

Anche il primo cittadino di Molteno ha preso la parole per un breve intervento, riprendendo l’omelia del parroco don Massimo Santambrogio: “Concordo con lui quando ha detto che questi soldati mandati al fronte non salvarono se stessi: furono chiamati a combattere per gli ideali di democrazia, partiti con il Risorgimento e arrivati dopo le guerre a compimento - ha affermato Giuseppe Chiarella - Se siamo in uno stato libero, lo dobbiamo a chi ha perso la vita per la patria. Su tutti, ricordo quella mamma che ha dovuto scegliere tra 11 salme quella da deporre al Vittoriano di Roma. Tutti i monumenti caduti nei nostri paesi rappresentano simbolicamente tutti i soldati periti durante le guerre”.
M.Mau.
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