Missaglia, 4 Novembre: una targa omaggio al Milite Ignoto posizionata sui monumenti

Anche a Missaglia in occasione del 4 Novembre, il Comune ha deciso di valorizzare la figura del Milite Ignoto. Lo ha fatto apponendo su ciascuno dei cinque monumenti ai caduti del territorio, una targa quale omaggio ad una figura indicata quale simbolo di tutti coloro che, nel combattere per la Patria, hanno perso la vita.

Il sindaco Bruno Crippa

La mattinata odierna è stata scandita da una cerimonia itinerante, con la deposizione di una corona d'alloro in Piazza Libertà; da lì il gruppo istituzionale guidato dal sindaco Bruno Crippa ha poi raggiunto il vicino cimitero nel ricordo comosso di chi ''è andato avanti''. Un analogo e breve momento di riflessione ha interessato poi le frazioni di Missagliola, Contra, Maresso e infine Lomaniga dove il primo cittadino ha pronunciato un sentito intervento, che ha riempito di significato una ricorrenza che celebra la fine della prima guerra mondiale, ma anche la festa delle forze armate e dell'unità nazionale.

Nel ricordare le targhe posizionate in omaggio al Milite Ignoto - nel centenario della sua deposizione presso l'altare della patria - il sindaco Crippa ha affermato che ''di fronte alla morte, alla perdita, al lutto, siamo tutti sconfitti. Il riconoscimento della cittadinanza vuole essere un segno di attenzione profonda ai tanti caduti, ai dispersi della guerra, a coloro che sono stati sepolti senza nome, dunque ignoti''.

Un gesto che l'amministrazione missagliese ritiene colmo di significato ''perchè sancisce il ricordo e una indicazione alle future generazioni che guardando le targhe magari si chiederanno il perchè. E magari prenderanno in mano un libro, faranno delle ricerche, pensando a questi piccoli e grandi eroi che hanno combattuto per il nostro Paese'' ha aggiunto il primo cittadino, presente alla cerimonia insieme alla giunta al completo, con i rappresentanti del gruppo Alpini, dell'Aido, della Croce Bianca.

Non mancavano poi gli esponenti dell'ufficio di Polizia locale con il responsabile Federico Riva e l'agente Alice Pozzoni, il vice brigadiere Roberto Maiellaro della stazione carabinieri di Casatenovo e i rappresentanti dell'ANC, che ha sede proprio in paese presso Palazzina Teodolinda.

''Il valore della memoria non va disperso perchè fa grande un Paese, fa grande l'Italia dove c'è sempre il pericolo dei brutti ritorni'' ha proseguito l'amministratore missagliese in quello che rappresenta il suo ultimo discorso da sindaco nella ricorrenza del 4 Novembre considerando le elezioni previste proprio il prossimo anno.

Una data che però a detta di Crippa non è solo la celebrazione della vittoria e il ricordo dei caduti, ma anche la festa delle forze armate, per esprimere la vicinanza e l'affetto di un popolo a quello che rappresenta ''un fondamentale strumento a garanzia della pace, della sicurezza''.

Un ultimo pensiero il sindaco lo ha poi rivolto all'epidemia di pestilenza che nell'autunno-inverno 2018 colpì il nostro Paese: la cosiddetta ''spagnola'', a causa della quale l'Italia piombò in un baratro spaventoso, ma di cui purtroppo si sa poco, essendo stata relegata ''nelle cantine della memoria''.

La messa celebrata nella chiesa lomanighese dal vicario don Andrea e la benedizione, a seguire, della lapide a ricordo dei caduti, ha chiuso la cerimonia.
G. C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.