Castello, 4 Novembre: il ricordo del Milite Ignoto e diciotto medaglie in omaggio ai caduti

Anche a Castello Brianza questa mattina si è tenuta la cerimonia in occasione della festa delle forze armate e dell'unità nazionale, celebrata il 4 novembre scorso.

Le immagini della cerimonia di questa mattina

La giornata si è aperta con la deposizione da parte del sindaco Aldo Riva, di un omaggio floreale ai caduti e ai defunti al cimitero di Brianzola alla presenza di tutti i rappresentanti delle associazioni e dei gruppi del paese.

Gli intervenuti si sono poi spostati presso la chiesa di San Lorenzo, dove il parroco don Walter Brambilla ha celebrato la messa, dedicando l'omelia ad una festa così importante per i diritti civili e politici di tutti. Al termine della funzione, le autorità insieme alle associazioni si sono recati sul sagrato della chiesa per un momento di raccoglimento e riflessione in attesa di consegnare le medaglie in ricordo dei caduti della guerra 1915/1918.

Erano presenti il gruppo Alpini della sezione di Castello, il gruppo Avis, la locale sezione della Croce Bianca, l'associazione Foglia Verde Onlus, il gruppo della Protezione Civile, la Polisportiva Castello Brianza, il gruppo comunale di volontari della Protezione Civile, l'associazione culturale San Donato, i bambini della scuola elementare e infine alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale.

Si è quindi proceduto con il tradizionale alzabandiera sulle note dell'inno di Mameli, per poi osservare qualche istante di silenzio nel momento della deposizione della corona di fiori ad opera di due alpini ai piedi del monumento.

È stato poi il sindaco Riva a tenere un discorso solenne sul significato profondo della giornata, ringraziando tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita dell'evento e ricordando poi la vicenda del Milite Ignoto.

''Ringrazio di cuore il parroco don Walter, don Giuseppe, le associazioni, i gruppi e la scuola per aver preso parte a questa mattinata dedicata al ricordo e alla riflessione. Con il 4 novembre, infatti, finiscono i festeggiamenti legati alla commemorazione della fine della Grande Guerra, ed è quindi l'occasione per tutti di fare tesoro della memoria di chi ci ha preceduto per garantire alle generazioni future pace e prosperità. A Castello siamo abituati a momenti di rievocazione tali e lo faremo con ancora più consapevolezza oggi, con la consegna di 18 medaglie in ricordo dei caduti del nostro paese. Questo momento è stato fortemente voluto dall'associazione combattenti e reduci ma era stato rimandato a causa della pandemia'' ha detto.

''Era però di assoluta importanza ritrovarci finalmente oggi perché la nostra costituzione ripudia la guerra, per cui dobbiamo ringraziare le nostre forze armate per le missioni di pace che svolgono costantemente nel mondo e che permettono, come a noi oggi, di vivere in una società libera. Oggi più che mai quindi dobbiamo essere solidali e cercare di non lasciare indietro nessuno, specialmente nel mondo post-pandemia. Ricorderemo anche il centenario della storia del milite ignoto, divenuto ormai un simbolo fondativo di questa ricorrenza e che racconta la vicenda di un militare italiano caduto in guerra e sepolto poi a Roma sotto la statua della dea Roma. Proprio perché la sua identità resta tutt'oggi ignota, la tomba del milite continua a rappresentare, tutti i dispersi in guerra. Saluto e ringrazio infine, il presidente Giorgio Mattarella, che dopo sette anni di servizio è quasi giunto al termine il suo mandato. Concludo ringraziando tutti i partecipanti alla bessa celebrazione odierna, grazie a chi ha contribuito all'organizzazione dell'evento e a tutti gli interventi; invito tutti a partecipare con intensità alla vita pubblica e civica; quindi, viva la Repubblica e viva Castello Brianza!''.


Al termine del discorso del primo cittadino, si è provveduto alla consegna delle medaglie nel ricordo dei caduti della guerra, per mantenere viva la memoria storica di coloro che non sono tornati dal conflitto ma che hanno contribuito a liberare il Paese dai nemici attraverso il ricordo di quel milite ignoto che proprio dalla chiesa di Aquileia in Friuli è stato trasportato in una bara fino all'Altare della Patria di Roma nell'ottobre del 1921.

Le medaglie commemorative sono state dedicate al ricordo di Biffi Andrea Egidio; Brambilla Carlo Luigi, Cattaneo Enrico, Colombo Angelo Francesco, Formenti Giuseppe, Fumagalli Carlo Maurilio, Maggioni Andrea, Maggioni Vittorio, Manzoni Vittorio Luigi, Mapelli Francesco, Mauri Luigi Leone, Nava Luigi Giuseppe, Pirovano Vincenzo Bernardo, Pozzi Giuseppe, Pozzi Giuseppe Enrico, Riva Carlo, Riva Paolo, Scaccabarozzi Giuseppe.

A conclusione della mattinata, i bambini della scuola primaria con l'aiuto delle loro maestre, hanno ricostruito a turno la storia del Milite Ignoto, celebrando il significato che si cela dietro la sua storia e dietro quella della madre che 100 anni fa scelse la sua bara tra altre da commemorare nel ricordo del figlio caduto in guerra nel 1916 e mai più ritrovato o identificato.
M. B.
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