Monticello, 4 Novembre: tre cerimonie nel ricordo dei caduti e con un auspicio per il futuro

Foto di gruppo per volontari e autorità dinnanzi al monumento ai caduti di Monticello

Cerimonia come di consueto itinerante quella organizzata dall'amministrazione comunale di Monticello, che stamani ha ricordato la festa del 4 Novembre con tre distinti momenti svoltisi ai piedi dei monumenti ai caduti del centro, ma anche di Cortenuova e Torrevilla.

Il sindaco Hofmann fra l'ispettore Ledda e il vice brigadiere Fersini

A destra i rappresentanti dell'Associazione Nazionale Carabinieri

Immancabile la presenza dei due gruppi Alpini - capitanati da Francesco Limonta e Andrea Giulio Penati - dei bersaglieri, dall'Associazione Nazionale Carabinieri di Missaglia (rappresentata fra gli altri dal vice presidente Giorgio Angeletti) e dal vice brigadiere Matteo Fersini della stazione militare di Via Bixio a Casatenovo, la cui competenza come noto varca i confini monticellesi; infine l'ispettore Giovanni Ledda, della Polizia di Stato.

E poi ancora Franco Radice e i volontari dell'Amas, Laura Scaccabarozzi presidente della Casa di Riposo, i volontari comunali coordinati dall'agente di Polizia locale Omar Cento, e naturalmente il sindaco Alessandra Hofmann con i consiglieri di maggioranza e opposizione, che ha dato il benvenuto ai presenti, senza nascondere la soddisfazione dovuta alla presenza di qualche cittadino che ha voluto prendere parte al breve momento commemorativo.

I consiglieri comunali e rappresentanti delle associazioni

Nel discorso pronunciato a Monticello dopo la messa delle ore 11, la prima cittadina ha citato il Milite Ignoto ''simbolo delle vittime del conflitto'', la cui figura deve fungere da sprone ''per non ripetere gli errori del passato'', ricordando infine come i sacrifici dei cittadini siano da considerarsi ''parte di un insieme comunitario verso il bene comune'', nell'auspicio che simili avvenimenti possano non ripetersi più. La speranza infatti, è quella di ''un futuro e un presente di pace, garantito anche dalle forze armate''.

La cerimonia a Cortenuova

Al centro il parroco don Valentino Agostoni

Un pensiero è stato infine rivolto al periodo della pandemia, dal quale stiamo faticosamente uscendo: ''l'Italia deve essere in grado di ripartire: dobbiamo sentire forte il nostro orgoglio, senza farci sovrastare da esso'' ha concluso l'amministratrice cedendo poi la parola ad un referente delle penne nere che ha dato lettura del discorso del presidente nazionale Ana, Sebastiano Favero.

Il momento commemorativo a Torrevilla

La benedizione al monumento ai caduti e ai presenti impartita dal parroco don Marco Crippa, e l'immancabile foto di gruppo, ha chiuso poco dopo mezzogiorno la cerimonia di Monticello, con i rappresentanti delle istituzioni spostatisi a Torrevilla per la deposizione della corona, momento solenne e molto sentito svoltosi anche nella frazione di Cortenuova questa mattina, prima della messa delle ore 10.

Qui, come di consueto, era presente per una breve riflessione spirituale il parroco don Valentino Agostoni.
G. C.
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