Oggiono: il primo cittadino Narciso e il sindaco dei ragazzi Bosis commemorano il 4 novembre

Nella Giornata dell’Unità nazionale e delle forze armate, i cittadini di Oggiono hanno risposto all’appello dell’Amministrazione Comunale partecipando numerosi ai momenti di commemorazione in programma. All’inizio della mattinata di domenica 7 novembre è stata deposta una corona di allora al Monumento dei Caduti di Imberido.




Dopo la messa nella chiesa di Sant’Eufemia, il corteo – composto dalle autorità, dagli Alpini, dai rappresentanti delle associazioni del paese e dal Corpo Musicale Marco D’Oggiono – si è diretto al cimitero, dove è stata deposta un’altra corona per i caduti, nel 103esimo anniversario dalla fine della Prima guerra mondiale. Infine, il gruppo si è spostato nel "cuore" di Oggiono, in piazza Manzoni, dove ad attenderlo c’erano i tanti cittadini che hanno deciso di partecipare a un significativo momento di raccoglimento e di festa.




Il Corpo musicale Marco d’Oggiono ha aperto la strada alle autorità e ha allietato i diversi momenti della cerimonia tra il discorso del sindaco Chiara Narciso e la deposizione della corona d’alloro. Insieme a una vasta presenza del gruppo degli Alpini, una doppia fascia tricolore si è fatta strada tra i cittadini: il primo cittadino Chiara Narciso è stato infatti accompagnato dal neoeletto sindaco dei ragazzi, Sofia Bosis, classe 2008, che oggi ha presenziato al suo primo incontro pubblico.

VIDEO


“È bello ritornare qui in questa piazza a celebrare il 4 Novembre e il centotreesimo anniversario della fine della Primaguerra mondiale. Siamo qui con il cuore a onorare la memoria degli uomini che hanno combattuto e donato la loro vita per la patria e per la libertà”, ha esordito il sindaco Chiara Narciso. Il suo discorso si è poi concentrato sul dolore che porta con sé la guerra, le atrocità che gli uomini sono stati costretti a sopportare, e quindi ha ricordato il sentimento di ripudio che bisogna avere verso di essa, per costruire un futuro di pace basato sul rispetto, l’ascolto e su relazioni sane e positive.




“Il 4 Novembre è anche il giorno dedicato alle forze armate: grazie per il lavoro che svolgono ogni giorno a garanzia della sicurezza e della legalità, che sono le basi di una convivenza civile e pacifica” ha proseguito l’amministratrice di Oggiono. Nella giornata di oggi si è ricordato, infine, anche il centesimo anniversario della tumulazione del Milite ignoto all’Altare della Patria, “simbolo del sacrificio di tanti uomini delle nostre famiglie”.




Per l’occasione, il neoletto sindaco dei ragazzi, Sofia Bosis, ha letto con una fermezza sorprendente la poesia di Aurora Cantini dal titolo ‘Come una fiamma accesa’.

Di me non è rimasta neanche un’impronta
sul nevaio battuto dal vento,
né il mio canto sommesso perduto nel silenzio,

di me è rimasto solo un cippo imbiancato dal tempo,
sferzato dalla tramontana, sfregiato dalla valanga.

Ho scritto parole affidate al cuore lontano.
Ho scritto pensieri custoditi tra le rughe di mia madre,
in attesa sulla soglia.

Ho pianto la mia giovinezza nel buio
di notti solitarie a guardia delle trincee,
un mucchio di lana bagnata addossato al muro,
un pugno di dolore schiacciato dalla pietra.

Sono caduto una notte d’agosto,
lanciato oltre lo sbarramento, volato oltre la battaglia
come una stella cadente.

Del mio giaciglio sotto l’abbaino,
del mio rastrello appoggiato al muro,
dei miei giorni leggeri lungo i pendii della valle,
della mia vita di ragazzo di montagna
non è rimasta nemmeno una croce.

Il mio nome è fiamma accesa che scalda la memoria,
ciocco di legno che sorregge la storia.

Il mio nome è in chi mi ricorderà.





La presenza di Sofia Bosis è stata l’occasione per il sindaco Narciso per esprimere la sua gratitudine dei confronti dei ragazzi e delle nuove generazioni, fascia della popolazione fondamentale per costruire il presente e il futuro che verrà. Con l’esclamazione “viva l’Italia, viva le forze armate, viva la pace” e l’inno di Mameli in sottofondo, Chiara Narciso ha chiuso il suo discorso e ringraziato tutti i cittadini per la loro calorosa presenza.
M.Bis.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.