Casatenovo: dall'esperienza di Util'Estate un progetto per valorizzare il sottopasso

Un progetto sociale che coinvolge giovani e istituzioni per riqualificare un'area del centro casatese. E' questa, in sintesi, l'idea elaborata dall'amministrazione comunale di Casatenovo per mettere mano in modo intelligente al sottopasso di via Cavour, di fronte alla scuola primaria di Capoluogo.

Alcune immagini della serata di mercoledì a Villa Farina

Il laboratorio di street art, questo il nome dell'iniziativa, ha raggruppato diverse realtà sociali tra cui Drop-In, Piazza l'Idea, La Grande Casa e l'impresa sociale Con i Bambini, ma soprattutto diversi ragazzi che si adopereranno per ridipingere il sottopasso. Gli stessi giovani arrivano da gruppi differenti; il progetto infatti è rivolto ai ragazzi e alle ragazze di Util'Estate, agli animatori del Parco Vivo e a chiunque sia interessato a farne parte.

Gianni De Vito della cooperativa La Grande Casa

A guidare il team sarà Simone Bonetta, meglio conosciuto come B.Simo, uno street artist locale già attivo in progetti di partecipazione giovanile. Qualche mese fa infatti, insieme ad un gruppo di ragazzi, aveva ridipinto una torre nei pressi del centro sportivo di Cernusco.

Per introdurre il laboratorio, alla quale parteciperanno almeno una ventina di giovani casatesi e non, è stato organizzato un primo incontro che si è svolto nella serata di mercoledì 10 novembre a Villa Farina. Oltre allo street artist, c'erano Gaetano Caldirola, assessore ai servizi sociali del Comune di Casatenovo, ma anche di Gianni De Vito, coordinatore territoriale per La Grande Casa. E' stato proprio lui ad introdurre l'incontro, spiegando come quest'estate il mega murales sembrava un'utopia.

B.Simo, lo street artist che guiderà i ragazzi nel progetto

Grazie anche all'assessore Caldirola, si è iniziato a costruire qualcosa: è stato individuato il writer, Simone, che ha accolto la richiesta e la modalità di lavoro, quella della co-progettazione. Già dalla prima serata, infatti, si è partiti a ideare il murales del sottopasso in cui ogni ragazzo avrá un suo pezzettino a cui lavorare e che si unirà agli altri per formare l'intero murales. "Volevamo fare quattro incontri teorici, ma Simone ha detto che assolutamente ce ne bastano due, poi si parte subito con la pratica!" ha spiegato De Vito. Quello che gli organizzatori chiederanno ai ragazzi non sarà di trasferirsi per l'intero weekend individuato nel sottopasso, ma di dare ognuno il tempo che ritiene opportuno per questo progetto.
La parola è poi passata a B.Simo, che ormai tatua e dipinge da vent'anni e che era molto entusiasta di collaborare a questa iniziativa.

L'artista ha spiegato il metodo di lavoro per cui ci si dividerà in gruppi. Nella fase di pittura, prima si passeranno dei fondi di colore col rullo, poi si potrà disegnare o con pennelli o con bombolette. La fase ideativa e di progettazione prevede anche le idee dei ragazzi, sempre seguendo l'obiettivo della co-progettazione. Per quanto riguarda il tema del murales, invece, l'artista già ne ha individuato uno, ovvero creare degli enormi animali che escono e fuggono dal sottopasso; questi animali si riprendono la libertà come noi dopo questo periodo. Dopo aver approvato e discusso il tema tutti insieme, si passerà quindi a progettare coi ragazzi gli animali: "Non ci sarà né il bravo, né il meno bravo: a me interessa solo che ognuno si esprima e si diverta in questo progetto" ha sottolineato B.Simo.

L'incontro è quindi proseguito dando un'occhiata ad alcuni libri di street art portati dall'artista, in modo che i ragazzi iniziassero ad entrare nell'ottica e a stimolare la propria mente per pensare a cosa disegnare. Dopo qualche scambio di idee e qualche valutazione di alcune proposte da parte dei ragazzi all'artista, tutto il gruppo si è trasferito nel sottopasso oggetto dell'iniziativa, così da osservare insieme lo spazio di lavoro.

Prima del prossimo appuntamento, che si terrà il prossimo mercoledì, i ragazzi sono stati invitati a partecipare all'inaugurazione delle panchine colorate, realizzate da Util'Estate, che si trovano fuori dalle scuole medie casatesi. Le panchine, quella rossa che tratta il tema dei femminicidi e quella gialla per la diversità, saranno inaugurate la prossima domenica 28 novembre insieme al Comune.

Questa esperienza, intrapresa dal Comune tempo fa e portata avanti con gli accordi insieme alla cooperativa La Grande Casa, è utile per tenere i giovani agganciati, e consente di proseguire il percorso di una bella esperienza che riguarda il lavoro così come la società e la cultura locali.
A.V.
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