Molteno: prestigioso premio a Modeline, ''eccellenza storica''

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Cento anni di attività, rimarcati con un prestigioso riconoscimento del parlamento italiano. Modeline, storico salone di acconciature e bellezza con sede a Molteno e Meda, è entrato nel registro delle eccellenze italiane.

In basso da sinistra in senso antiorario Alberto, Giulio, Gianna, Dante, Nicoletta, Rosella, Andreina e Massimo

Venerdì 12 novembre gli è infatti stato assegnato, nella sede della camera dei Deputati a palazzo Montecitorio di Roma, il premio "arti e professioni dell'eccellenza italiana - Premio Wella ai migliori saloni italiani", giunto quest'anno alla seconda edizione dopo la pausa forzata del 2020 a causa della pandemia. Modeline si è aggiudicata il riconoscimento nella categoria "di generazione in generazione" per i cento anni di storia nel settore, celebrati nel 2020.

A dare vita a un cammino imprenditoriale lungo un secolo fu Andrea Proserpio, il nonno dell'attuale generazione di gestori: nel primo dopo guerra aprì in via Roma la "bottega del barbiere", un'attività lungimirante, avviata in un piccolo paese della Brianza.
Nel secondo dopoguerra Andrea esortò il figlio Carlo a seguirne le orme e, a seguito della sua prematura morte, nel 1955, vennero coinvolti anche i fratelli Giovanni e Giulio che, insieme alla sorella Pierangela, porteranno avanti l'attività. Nel 1956 a Giulio, appena diciannovenne, venne assegnata la gestione del nuovo negozio di Meda che, negli anni, è divenuto punto di riferimento per la Brianza monzese.

La famiglia Proserpio era anche impegnata sul fronte della formazione, soprattutto all'accademia di Lecco e di Milano, dove agli inizi degli anni Sessanta erano nate le prime scuole gestite dai parrucchieri per l'accrescimento della professione.
Intanto l'attività di famiglia si amplia includendo anche l'estetica e un reparto profumeria, grazie alla presenza di nuovi collaboratori. Si renderà quindi necessario il trasferimento nella nuova struttura che oggi ospita il salone femminile.

Negli anni Settanta nasce il marchio Modeline, in collaborazione con Wella Italia e si assiste all'ingresso in azienda della terza generazione che oggi possiede con successo il timone: Dante, Rosella e Andreina entrano a Molteno mentre Nicoletta, Massimo e Alberto sono chiamati a gestire il salone di Meda.

Arrivano poi gli anni delle collaborazioni con le passerelle nazionali e internazionali e la nascita de "il giardino Modeline" , una linea di prodotti naturali per la quale ci si avvale della collaborazione con i settori di medicina estetica ed erboristeria.
A cavallo tra i due secoli arrivano altre novità: il rinnovo dei locali e l'apertura del negozio maschile a Molteno, per dare valore a entrambi i reparti, uomo e donna, senza che uno andasse a discapito dell'altro.

Nel corso di cento anni di storia, da Modeline si sono alternati ben 300 dipendenti, mentre oggi si contano 40 collaboratori con qualifica professionale specifica che, da anni fedeli alla realtà aziendale, permettono di garantire una più elevata qualità del servizio.

La nuova sfida sono oggi le quarte generazioni: la figlia di una cugina, massoterapista osteopata, ha dato avvio a una nuova branca dell'attività, rimanendo legata al settore di cura e benessere della persona.
"Abbiamo ricevuto questo premio con grande soddisfazione - spiega Dante Proserpio - Quando il nonno ha aperto l'attività, non immaginava certo che avrebbe dato vita a un così grande impegno delle generazioni future per proseguire il suo lavoro. La seconda generazione ha avuto un ruolo importante perché ha saputo sempre rimanere unita e questo valore è stato trasmesso anche a noi figli: la domenica ci si ritrovava per mangiare insieme e al centro dei discorsi c'era la nostra attività".

Il riconoscimento viene quindi condiviso dalla famiglia con le numerose persone che hanno reso possibile un successo di famiglia nonché di tradizione italiana: ''Questo premio è dedicato a ci ha preceduto, a chi ha camminato, sta camminando e camminerà con noi. Crediamo fortemente che da soli si vada più veloci, ma insieme si vada molto lontano e si duri nel tempo. La nostra non è una corsa per vincere cento metri, ma una storia lunga cent'anni''.
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