Valaperta: gli Alpini organizzano una cena per sostenere la missione di Padre Rinaldo

Padre Rinaldo chiama....gli Alpini rispondono. Il legame fra le penne nere di Casatenovo e il missionario della Consolata è davvero speciale. Lo dimostra l'ennesima iniziativa organizzata per sabato 4 dicembre, quando l'oratorio di Valaperta ospiterà una cena che servirà a raccogliere fondi per il religioso, al quale è stata affidata una nuova ed importante sfida in Congo.

L'iniziativa organizzata nel 2018 a Valaperta per Padre Rinaldo Do, nella foto
insieme al capogruppo Dino Pirovano (a sinistra) e al cerimoniere Giovanni Beretta

''Non vivo più a Kinshasa, ma sono stato destinato alla nuova comunità di Kisangani, la terza città più importante del Paese'' ha comunicato negli scorsi giorni Padre Rinaldo Do, inviando questo messaggio al gruppo Alpini di Casatenovo, spiegando che per ora vive nella comunità realizzata oltre un secolo fa dai padri Dehoniani. ''Sono con Padre Honoré che ha cominciato la presenza della Consolata qui da due anni E' una missione nuova dove c'è da costruire tutto dalla base, in un quartiere popolare di periferia. La futura parrocchia, quando avremo la chiesa, avrà il bel titolo di Madonna Consolata. Inizia così una nuova tappa della mia vita missionaria in Congo che mi chiede coraggio, tanta fede, salute, impegno e amore verso questo nuovo popolo che il Signore ci sta confidando. Vi chiedo come sempre il vostro appoggio con la preghiera, l'affetto e il vostro aiuto''.

Padre Rinaldo nella sua nuova missione congolese

Le penne nere capitanate da Dino Pirovano hanno quindi risposto all'appello organizzando la bella iniziativa, già messa in scena in passato sempre a favore di Padre Rinaldo che per essendo bresciano per lunghi periodi ha vissuto a Bevera, facendosi conoscere e apprezzare dall'intero territorio.

Sono già aperte le prenotazioni per la cena che prevede un costo di 25 euro e sarà accessibile mediante esibizione del green pass e secondo tutte le regole anti Covid previste. Il cavalier Giovanni Beretta, cerimoniere e portavoce del sodalizio, che come al solito si è speso in prima persona per l'organizzazione dell'evento, ha voluto a questo proposito ringraziare gli sponsor che in questo momento non semplice hanno sostenuto l'iniziativa mettendo a disposizione i loro prodotti della tradizione brianzola. ''Un plauso al capogruppo Dino Pirovano che come sempre dirigerà con competenza la cucina, al vice Uberto Villa e a tutti gli Alpini e ai volontari'' ha detto Beretta.

Di seguito i riferimenti per iscriversi:


Qui sotto le informazioni sulla missione di Padre Rinaldo Do:

La città di Kisangani, nella Repubblica Democratica del Congo, è la terza per importanza dopo la capitale Kinshasa e la città di Lubumbashi.
La Diocesi è la più vasta come territorio di tutte le 47 Diocesi del Paese, si estende infatti su una superficie di 150.123 Kmq. 
Il territorio è costituito nella quasi totalità dalla foresta equatoriale, è attraversato dal grande fiume Congo, per cui le comunicazioni sono difficili, essendo le strade quasi impraticabili, ci si serve per gli spostamenti servono; asini biciclette o motociclette, le strade sono sentieri large come un nostro marciapiede non asfaltato.
Il clima è equatoriale: caldo umido. Le stagioni sono due: stagione delle piogge e stagione secca.
Alla periferia di Kisangani (più di un milione d’abitanti) a 10 Km c’è la località Matete Sagama, luogo scelto dal Vescovo Mons. Marcel Utembi per la costruzione ex-novo di una nuova parrocchia da affidare ai Missionari della Consolata.
La città con le sue periferie, va sempre più popolandosi a causa dell’esodo rurale e a causa della ricerca di maggior sicurezza di fronte alle guerre perenni ricorrenti. 
La popolazione è eterogenea, composta di diverse tribù. Ogni famiglia conta dai cinque ai sette figli, l’economia domestica è povera.
Si vive di agricoltura, pesca e commercio questi sono le principali attività di sussistenza.
L’aumento della popolazione pone il problema dell’erogazione dei servizi di base: sanità, scolarizzazione, vita sociale. Il compito specifico affidatoci dal Vescovo è quello della costruzione della chiesa, della casa parrocchiale di scuol e di un oratorio con sala polivalente dove poter fare delle feste comunitarie (il senso di appartenenza alla comunità è fatto di momenti gioviali dove ognuno si sente a proprio agio).
La Diocesi ha concesso per la realizzazione di questo progetto, un terreno di sua proprietà (300 mt. X 90 mt).
Per sensibilizzare e rendere partecipe la popolazione a questo progetto, si è iniziato, a partire dallo scorso marzo, a celebrare la Messa domenicale sul terreno di Matete-Sagama.
La gente ha liberato il terreno da erbacce e arbusti. Ha costruito un hangar per il forno dei mattoni.
La gran parte della popolazione è cattolica, ma deve raccogliere e rispondere alla sfida delle sette sempre più aggressive.
Questo arduo compito è stato affidato al Padre Rinaldo Do, camuno doc, e conosciuto dai suoi confratelli come la "trottola di Dio" (un uomo sempre in movimento) sarà sostenuto da due suoi confratelli Congolesi.
Preghiamo affinché il suo spirito rimanga forte giusto e retto per poter sopportare questo suo nuovo cammino di costruttore di pace, inoltre sosteniamo con azioni di grazia e carità.

Missionari della Consolata

 

G. C.
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