Casatenovo: è mancato Mario Viganò, 'fungiat' e volontario di Aido e Villa Farina

Amava la natura: i funghi erano una delle sue più grandi passioni, al pari della montagna che perlustrava abitualmente, concendendosi lunghe camminate. Casatenovo piange la scomparsa di Mario Viganò, spentosi l'altro giorno a 74 anni a seguito di una malattia tanto repentina quanto spietata che lo aveva colpito nei mesi scorsi.

Mario Viganò

Un uomo gentile, sempre disponibile, che aveva profuso grande impegno anche nel sociale. Insieme alla moglie Enrica Motterlini è stato infatti fra i primi volontari dell'associazione Amici di Villa Farina. Un'attività, quella legata soprattutto al trasporto da e verso la struttura di Via Garibaldi, che il casatese ha portato avanti sino ad un lustro fa, per oltre dieci anni.
''Abbiamo condiviso tanti momenti insieme, anche nel consiglio direttivo dell'Aido'' ci ha detto Enrica, che dell'associazione impegnata a sensibilizzare rispetto all'importanza della donazione degli organi è la presidente. ''Mi ha sempre sostenuta e aiutata in ogni attività, ma in generale posso dire che Mario era una persona buona e disponibile con tutti''.
Originario di Besana, il 74enne viveva a Casatenovo da moltissimi anni insieme alla famiglia e una volta raggiunta la pensione - dopo decenni trascorsi come impiegato addetto alle vendite - ha potuto dedicarsi alle sue passioni: al sociale appunto, ma anche alle camminate, allo sport, all'orto e alle sue piante.
In tanti hanno voluto concedergli l'estremo saluto lunedì pomeriggio, nel corso delle esequie officiate nella parrocchiale di San Giorgio. La moglie Enrica e il figlio Massimo in particolare hanno espresso un ringraziamento speciale anche ai dr.Luigi Della Morte e Filippo Galbiati che li hanno sostenuti con la professionalità e la presenza costante in questi mesi segnati dalla lotta alla malattia.
G. C.
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