Provincia: nei pochi (e ultimi) mesi a capo dell'ente, Crippa rinuncia all'indennità

Ha rinunciato all'indennità di carica di vice presidente vicario, ruolo che porterà avanti sino al prossimo 18 dicembre, quando saranno eletti i nuovi vertici della Provincia di Lecco.
Una scelta non nuova per Bruno Crippa: sindaco di Missaglia da nove anni, l'esponente del Partito Democratico, politico di lungo corso, non ha mai voluto ricevere alcun emolumento per il suo ruolo di primo cittadino, destinando i proventi alle iniziative sociali di cui si occupa il Comune. Una condotta che ha deciso di replicare anche a Villa Locatelli, dichiarando di rinunciare allo stipendio a suo carico in questi pochi mesi in cui è stato posto ai vertici dell'ente, per il quale dallo scorso anno è previsto il pagamento del solo presidente, ruolo che prima invece veniva portato avanti in forma gratuita.

Bruno Crippa

''E' una scelta del tutto personale. Sono fermamente convinto che ogni sindaco o presidente della Provincia abbia il diritto di essere pagato considerando le tante responsabilità che questa carica comporta. Si tratta di un compito delicato, che sottrae tempo alla vita lavorativa e familiare, dunque è giusto che ognuno valuti con la propria testa. Personalmente ho deciso di rinunciarci, in linea con quando ho sempre fatto in nove anni da sindaco'' ci ha spiegato l'amministratore missagliese, chiamato a subentrare al predecessore Claudio Usuelli, ''decaduto'' da poco più di un mese in quanto non più sindaco.
Un ruolo che non si aspettava di dover assumere, poichè l'interpretazione legislativa inizialmente era un'altra, ma che Crippa continuerà a svolgere sino alle prossime elezioni. Una manciata di settimane dunque, lo separano dalla conclusione del suo impegno a Villa Locatelli perchè, a prescindere da quello che sarà il suo destino amministrativo (a Missaglia le elezioni sono previste la prossima primavera ndr), ha deciso di fare un passo indietro, concludendo l'esperienza al servizio dell'ente provinciale.
''Sono stati otto anni significativi, prima con il presidente Polano e poi con Usuelli. Mi sono dedicato a tematiche importanti: il territorio, l'ecologia, i parchi. Ora è giusto che vada avanti qualcun altro. Io ho dato tutto quello che potevo e la mia funzione in Provincia il 18 dicembre si chiuderà'' ha detto Crippa, senza svelare invece quelle che sono le sue intenzioni rispetto all'esperienza amministrativa a Missaglia.
Impossibilitato a candidarsi di nuovo a sindaco avendo già affrontato due mandati, potrebbe però restare o al contrario farsi da parte. ''E' una decisione che dovremo prendere come gruppo, non mi sembra corretto dire nulla al momento''.
E sul futuro di Villa Locatelli invece? Alla sfida fra i candidati Alessandra Hofmann per il centro destra e Marco Passoni, sostenuto da PD e dai partiti del centro sinistra, si sono aggiunti i ''Civici'' capitanati da Antonio Rusconi. Se l'iniziale elenco degli aderenti era tutto sommato ridotto, di giorno in giorno agli esponenti di Italia Viva si stanno aggiungendo altre figure (ultimo in ordine di tempo il sindaco briviese Federico Airoldi, da sempre vicino al centro destra), con il gruppo che sin dall'inizio ha fatto sapere di non avere intenzione di esprimere alcuna preferenza sul candidato presidente.
''Una scelta legittima, ma che personalmente non condivido. A mio modo di vedere anche in questo serve responsabilità e lo dico in generale: l'assenteismo alle urne sarebbe un brutto segnale'' ha concluso il sindaco missagliese, sicuro che - vada come vada - la sfida fra i colleghi sarà combattuta.
G. C.
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