Nibionno: ''l'autovelox? L'obiettivo non è fare cassa''. In 4 anni sospese 46 patenti

L'obiettivo delle contravvenzioni non è meramente punitivo, anzi è quello di ridurre gli incidenti. Prende posizione, con dati alla mano, il sindaco di Nibionno Laura Di Terlizzi replicando a chi declina in un semplice "fare cassa" la modalità sanzionatoria.
I dati sono degli ultimi 4 anni relativamente al tratto della superstrada SS36. Dal 2016 al 2020 sono stati emessi 6403 verbali e decurtati 19377 punti per violazione dell'art. 142 del codice della strada (velocità che eccede il superamento dei limiti tra 10 e 40 km/h), n. 16 verbali e decurtazione di 96 punti per violazione dell'art. 142 comma 9 del codice della strada (velocità che eccede il superamento dei limiti tra 40 e 60 km/h) e una serie di altre violazioni che fanno salire il totale dei verbali emessi a 6441 e il totale dei punti decurtati a 19578. Sono state sospese 46 patenti di guida per eccesso di velocità.

La SS36 a Nibionno

"Molto spesso si sente dire che Nibionno "fa cassa" con il Velox e che esiste una sorta di disegno preventivo all'emissione delle contravvenzioni - spiega Di Terlizzi - Da sindaco del paese non posso che intervenire a questo proposito. Sono sempre più intensificati sono i controlli della Polizia Stradale lungo molte delle strade lombarde e il nostro comune non si sottrae certo a questo compito. L'operazione è trasparente, cioè è segnalata come prevede la normativa, ed è autorizzata dagli organi competenti. La stessa, ha come unico obiettivo quello di combattere la "piaga" degli incidenti legati all'eccesso di velocità che - purtroppo anche nel nostro territorio - continua a essere un serio problema, in particolare sul tratto interessato dalla SS36".
Il sindaco pone una considerazione sulla SS36, identificata dagli organi di sicurezza stradale "come una delle strade extraurbane più pericolose d'Italia, un primato che ormai detiene da alcuni anni registrato dai report sugli incidenti stradali che l'ACI prepara analizzando i dati dell'anno precedente. Da qui si evince proprio che tutto il tratto della SS36, da Viale Fulvio testi a Milano fino al confine svizzero passo dello Spluga è uno dei tratti più trafficati di Italia e conseguentemente più soggetto ad incidenti stradali, tanto che se la media degli incidenti per km nelle altre strade extraurbane d'Italia è dello 0,6, nel tratto della SS36 che interessa le province di Monza e Lecco è 14 volte superiore".

Il sindaco Laura Di Terlizzi

Da qui sono cominciate le riflessioni per garantire maggiore sicurezza e abbassare il numero di incidenti con una presenza, un presidio da parte delle forze dì polizia: "Questa attività viene svolta con grande impegno e senso del dovere da parte degli addetti alla sicurezza del nostro territorio ed in particolare dal nostro ufficiale di Polizia Locale, e sottolineo che hanno come unica finalità quello di prevenire incidenti e garantire incolumità e sicurezza sia ai nostri cittadini che a tutti coloro che si trovano ad attraversare il nostro comune". La conclusione dell'amministratrice: "Mi preme inoltre rimarcare che questa attività comporta un aggravio pesante della burocrazia; infatti la Polizia Locale ha il compito di seguire la vita di un verbale dall' accertamento della violazione, al momento della sua redazione fino alla chiusura dello stesso, che avviene o con il pagamento della sanzione, comprensivo delle spese di accertamento e notifica come indicato sul verbale, o con l'archiviazione/annullamento a seguito di accettazione di ricorso".

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