Casatenovo: nuovi alberi piantumati a Parco Vivo dai ragazzi del centro estivo

Secondo appuntamento organizzato dall'amministrazione comunale di Casatenovo - in collaborazione con l'istituto comprensivo e il Circolo Gaia di Legambiente Usmate Velate - per la giornata nazionale dell'albero, questa volta in compagnia dei ragazzi del centro estivo comunale. Presenti all'evento, svoltosi nella mattinata di sabato, gli assessori ai servizi sociali Gaetano Caldirola e all'ecologia Marta Picchi, insieme al consigliere Umberto Beretta, a Isabella di Legambiente e a Valeria, coordinatrice del centro estivo comunale.

Esattamente come successo anche nella mattinata di venerdì, era prevista la piantumazione di cinque alberi offerti dal Circolo Gaia di Legambiente. Luogo prescelto questa volta è stato il Parco Vivo di via Monteregio, colpito, negli ultimi tempi, da funghi e batteri che hanno causato la rimozione di numerosi arbusti dall'area: proprio dalla piantumazione di queste cinque querce partirà un progetto di rimboschimento del Parco, che prevede anche l'inserimento di aree di socialità e arricchimenti in termini più generali.

L'assessore Gaetano Caldirola

"Grazie a voi ragazzi per essere venuti qui questa mattina al Parco Vivo. Per molti di voi durante l'estate questo posto diventa una seconda casa, proprio per questo ringraziamo Valeria, coordinatrice del centro estivo, che ha avuto l'idea di coinvolgere in una giornata ecologica tutti voi ragazzi. Ci siamo trovati quest'estate e abbiamo trascorso una giornata nell'azione di pulizia delle nostre piazze e delle nostre vie, e questo ha generato l'opportunità anche di organizzare il momento di oggi" ha esordito l'assessore Caldirola.

"Chi frequenta Parco Vivo da tanto tempo si sarà accorto che ci sono molte piante in meno, quindi l'azione di oggi è un primo passo importante per far ritornare Parco Vivo alla vitalità che aveva. Non è un caso che si chiami Vivo, per noi è importante questa parola perché gli alberi sono la nostra vita e ci danno ossigeno. La giornata della festa dell'albero però non ci deve solo far pensare alla pianta, ma ci deve ricordare anche quanto è importante la natura nella nostra vita. Voi ragazzi ci state chiedendo di non dire solo belle parole ma di fare azioni concrete, e noi lo chiediamo anche voi: noi abbiamo fatto un pezzo, ma oggi siete voi anche piantate queste piante, e vi chiediamo anche qualcosa di più, ovvero di fare attenzione, nella quotidianità, ai piccoli gesti che potete fare per salvaguardare l'ambiente, dalla raccolta differenziata al risparmio di energia e acqua. Voi siete veramente gli autori del cambiamento, grazie di essere qui e di iniziare a ridare vita al nostro Parco'' ha aggiunto.

L'assessore Marta Picchi

Dopo l'introduzione di Caldirola, la parola è passata a Marta Picchi, assessore all'ecologia. "Se qualche genitore o zio ha qualche bambino che ha frequentato Parco Vivo qualche anno fa si ricorderà sicuramente che questa zona non era così come la vediamo oggi, ma c'erano molti più alberi, di cui vediamo ancora oggi i ceppi rimasti a testimonianza del bosco che c'era. Purtroppo negli anni Parco Vivo ha subito un attacco da parte di funghi e batteri che hanno decimato le piante, di cui sono rimasti pochi esemplari, appunto, quelli inattaccabili dal fungo, ma per quelle colpite abbiamo per forza dovuto fare questo intervento di abbattimento perché erano pericolose anche per i bambini e le famiglie che frequentavano il parco. Per questo oggi vedete Parco Vivo con molti meno arbusti rispetto a quelli che c'erano una volta" ha detto Picchi in merito al cambiamento della zona.

"Abbiamo inoltre incaricato un agronomo e un architetto paesaggista di ipotizzare un progetto nuovo per Parco Vivo, loro ce l'hanno consegnato e adesso piano piano cercheremo di attuarlo, chiaramente non tutto insieme date le dimensioni: possiamo però partire con una piccola azione concreta come quella di piantare queste cinque piante, queste cinque querce" ha proseguito l'amministratrice.

Isabella, del Circolo Gaia di Legambiente

Due parole anche da parte di Isabella, in rappresentanza del Circolo Gaia di Legambiente, che ha offerto le dieci piante inserite a Casatenovo in questi due giorni. "Ringrazio voi ragazzi, ringrazio Valeria e il Centro estivo per averci coinvolto in questa iniziativa e per averci fatto conoscere Parco Vivo. Io l'avevo visto tanti anni fa ed è vero, era molto ricco di piante, sono contenta che ci sia un'amministrazione che abbia voglia di riconquistarlo" ha esordito. "Come diceva prima l'assessore Caldirola siamo partiti con il Centro Estivo e abbiamo fatto una bellissima raccolta rifiuti, per la quale abbiamo visto molti ragazzi volenterosi che hanno portato a casa sacchi e sacchi di materiale che purtroppo in tanti lasciano in giro per le strade. In quella giornata abbiamo imparato che il gesto di raccogliere un rifiuto da terra non è una grande fatica, ed è importante per tutti, adulti e bambini, perché ci aiuta ad avere uno sguardo positivo sulla natura, sui propri spazi, sulle proprie strade e sulle proprie città. Proprio da questa giornata è nata l'idea di piantare questi alberi nel Parco Vivo''.

La rappresentante ha poi proseguito con qualche informazione sugli arbusti piantati alla "collinetta" di Cassina de Bracchi e in mattinata lì al parco. "Gli alberi che abbiamo scelto sono querce autoctone, che nascono nel bosco della Cassinetta. In particolare queste sono state piantate da bambini dell'asilo nido in un progetto di oramai diversi anni fa, noi poi le abbiamo spostate e portate qui a Casatenovo, quindi si trovano nel loro ambiente. La quercia in particolar modo è un albero longevo, nel senso che ha una vita lunghissima, inoltre è un albero molto forte e con una biodiversità molto ricca, perché ospita tantissime tipologie di animali e insetti e produce cibo per alcuni esemplari. Questo tuttavia non significa che si tratti di un albero che non deve essere curato, e anzi, dobbiamo pensare che deve sempre respirare un'aria pulita e, soprattutto d'estate, sarebbe buona norma ogni tanto venire qui e offrire anche semplicemente una bottiglietta d'acqua, che aiuta sempre''.

Una volta finite le presentazioni, i ragazzi del Centro Estivo comunale si sono messi all'opera per la piantumazione vera e propria delle cinque querce: armati di vanghe e aiutati da adulti, ognuno di loro ha dato il proprio contributo per rendere più verde Parco Vivo. La mattinata si è poi conclusa con una foto di gruppo, per ricordare questo momento a favore della natura.

G.G.
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