Viganò: inaugurata una panchina rossa al parco Il Gelso

Un momento semplice ma emozionante quello che si è tenuto sabato pomeriggio presso il parco Il Gelso a Viganò, dove l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Bertarini ha organizzato un'iniziativa in occasione della giornata nazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne che si è celebrata lo scorso giovedì.

Amministratori, volontari e cittadini intervenuti all'inaugurazione

Alle ore 16 infatti, il primo cittadino, il vice sindaco Renato Ghezzi, l'assessore Armando Fettolini e alcuni consiglieri e cittadini, si sono ritrovati presso l'area verde per l'inaugurazione di una panchina rossa donata dall'amministrazione, simbolo della battaglia contro la violenza di genere.
Un gesto semplice ma che nasconde al suo interno un grande messaggio di denuncia, di lotta e anche di vicinanza per le troppe donne che ancora oggi subiscono violenze da parte di mariti, compagni e fidanzati.
Ad aprire la cerimonia il consigliere Stefania Rovelli che ha ringraziato tutti i presenti per la partecipazione per poi lasciare la parola al primo cittadino.

"Questa panchina simboleggia il nostro impegno concreto per sostenere tutte le donne che hanno subito violenze tra le mura di casa, per mano di chi invece dovrebbe proteggerle. La quantità di telefonate al numero 1522 è in aumento, alcune donne rimangono nell'anonimato per la troppa paura e questa situazione deve finire al più presto" ha detto Bertarini. "Non possiamo pensare di lavarci la coscienza inaugurando una panchina: le armi che invece dobbiamo usare ogni giorno contro la violenza di genere sono l'educazione e il rispetto, valori che vanno insegnati sin dalla tenera età ai futuri uomini e future donne. Noi, come amministrazione, siamo pronti per abbracciare qualsiasi richiesta di aiuto".
Il primo cittadino ha poi ricordato il caso particolare di una giovane donna di origini pakistane, di nome Saman Abbas, scomparsa il 30 aprile di quest'anno. "La sua colpa è stata il desiderio di voler vivere come una donna libera e senza imposizioni" ha affermato, per poi concludere con un pensiero rivolto a tutte le donne che quotidianamente sono vittime di violenza, di qualsiasi tipo essa sia. "Per tutte le donne che hanno subito violenza dobbiamo fare verità e giustizia e tenere fissi nella mente alcuni verbi dei quali forse abbiamo dimenticato il significato: amare, rispettare e prendersi cura dell'altro" ha concluso il primo cittadino per lasciare la parola al consigliere Gloria Gasparotto, molto emozionata.

Il consigliere Gloria Gasparotto e il sindaco Fabio Bertarini

"Ritengo che in queste occasioni sia sempre importante sottolineare i numeri che sono sì freddi e disumani, ma necessari per far comprendere come l'ingiustizia della violenza sia ancora troppo presente all'interno della nostra società. Una donna su tre nel mondo dichiara di aver subito un qualsiasi tipo di violenza e in Italia, lo scorso anno, il numero di chiamate al 1522 è salito del 78%. Abbiamo deciso di posizionare questa panchina rossa presso il parco in quanto luogo di aggregazione, gioco ma anche e soprattutto luogo di riflessione. Il gruppo cultura di Viganò non mancherà in incontri di prevenzione e di sensibilizzazione, fondamentali per il futuro. Lo scopo dell'amministrazione in toto è quello di dire no alla violenza e all'indifferenza, ancora purtroppo troppo presente" ha concluso.

Il consigliere Stefania Rovelli

A riprendere la parola in chiusura il consigliere Rovelli, che ha spiegato ai presenti la decisione di posizionare accanto alla panchina un vaso contenente una pianta di mimosa, simbolo appunto delle donne, che in occasione della Festa delle donne dell'otto marzo verrà piantumata.
Un momento ricco di emozione e di significato che, come è stato inciso sulla panchina rossa donata dall'amministrazione, vuole sottolineare una cosa semplice ma purtroppo mai banale: la violenza non è amore.
S.L.F.
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