Molteno: è mancato Piercarlo Galimberti, ex amministratore e attivo nel volontariato

Piercarlo Galimberti
Un impegno a tutto campo nel mondo volontariato, affiancato da una passione politica nata con la frequentazione del circolo locale della Democrazia Cristiana, base da cui ha costruito il suo percorso amministrativo.
È mancato questa mattina, a 70 anni, Piercarlo Galimberti, figura di spicco della comunità moltenese, da più parti ricordato per l'instancabile passione con cui portava avanti i progetti che ideava.
Ha cominciato l'esperienza politica da giovane, assumendo l'incarico di assessore all'edilizia nella legislatura di Adelio Ratti per proseguire poi come assessore ai servizi sociali nel primo quinquennio del sindaco Ferdinando De Capitani (1999-2004). Cresciuto nella Democrazia Cristiana, era anche stato coordinatore del circolo di centro sinistra molto attivo in paese e fucina politica di tanti amministratori.
Sotto il profilo dell'impegno civile, è stato membro del gruppo Aido, del coro parrocchiale e ha offerto il contributo in parrocchia e alle scuole.
Due in particolare sono i progetti che la comunità oggi gli riconosce: Galimberti è stato infatti tra i promotori della nascita della fondazione Ermanno Gerosa, la scuola d'infanzia ed è sempre stato orgoglioso di essere riuscito a portare a casa quel risultato. Nel 1999, poi, è stato il fondatore e promotore dell'associazione "Una speranza per Chernobyl", che si impegnava a favore dei bambini residenti nelle zone contaminate dalla nube creatasi, nel 1986, a causa dello scoppio di una centrale nucleare. Per diversi anni, lui stesso aveva ospitato un bambino che oggi ha creato la sua famiglia in Italia. "Facevamo la raccolta di aiuti umanitari (alimenti, vestiario, giochi che potevano servire agli istituti) e di materiale sanitario, seguivamo i progetto di ristrutturazione e ospedali" ha ricordato una persona che a lungo ha collaborato con l'associazione. "Piercarlo non si fermava mai: se poteva, era disponibile ad aiutare gli altri perché il volontariato per lui era fondamentale. Il ricordo che lascia è molto positivo". Tale impegno è stato riconosciuto, nel 2012, dalle autorità ucraine.
Negli ultimi anni, prima del malore che lo ha colpito nel 2018, si era impegnato in Caritas per assistere le persone con particolari problemi.
"Piercarlo era una persona speciale per noi: era l'anima, il sostegno del gruppo. È una persona che ha dato tanto senza chiedere mai nulla" ha detto l'ex sindaco Ferdinando De Capitani che lo definisce un "amico speciale" prima ancora che collega di impegno politico. "Ricordo in modo particolare due progetti per i quali si è impegnato tanto: la nuova scuola materna e la fondazione monsignor Ermanno Gerosa che senza di lui, oggi non sarebbero esistite e la creazione di "Una speranza per Chernobyl", nata da una sua idea che noi abbiamo subito sostenuto facendo in modo che il comune pagasse tutte le spese per il ricevimento dei ragazzi".

Piercarlo Galimberti, a sinistra, in occasione della consegna di un attestato di riconoscenza delle autorità ucraine

Dal punto di vista politico ha aggiunto: "Credo che con lui si chiuda a Molteno anche una stagione politico/amministrativa. Lo è sicuramente per me così come credo anche per alcune amici che con lui hanno fatto un lungo percorso al servizio del bene comune del paese, cosa ormai sempre più rara. In questo percorso Pier c'era sempre, pronto a sostenerci nelle scelte importanti, al fianco nelle difficoltà così come nelle decisioni difficili da prendere dove la Sua presenza diventava decisiva". Il pensiero conclusivo: "Noi oggi ti salutiamo così, ricordando gli anni in cui fianco a fianco abbiamo realizzato opere importanti per Molteno. Grazie di tutto Pier, grazie della Tua presenza in tutti questi anni, dell'amicizia, del sostegno che ci hai saputo dare. Ci lascia l'amico vero, quello che dava tutto senza chiedere nulla per Sè. Se avevo o avevamo una difficoltà o un problema, bastava chiedere a Pier. Di questo noi tutti ti siamo riconoscenti così come oggi dovrebbe esserlo anche il nostro paese".
Un commosso ricordo lo ha riservato anche Giusi Corti, collega sul lavoro e nell'attività amministrativa. "Ricordo con piacere i suoi presepi e le opere eseguite anche per le scuole grazie alla sua manualità. Geniale nel prevedere il tempo, ci guidava nella scelta delle date migliori per le manifestazioni culturali all'aperto, divertente nel raccontare barzellette, nonostante lo prendessimo in giro. Ricordo le cene conviviali e poi in particolare il viaggio alla ricerca e scoperta del barbitonsore. Poi il sui continuo sostegno nelle scelte più difficile, sempre nel solco del bene comune per il nostro paese. Buon viaggio Pier. Lassù stanno preparando una festa per accoglierti come meriti''.
Al coro di voci di fedeli compagni di viaggio, si è unita quella dell'attuale amministrazione, per voce del sindaco Giuseppe Chiarella: "Ci addolora la morte di Piercarlo Galimberti, già assessore e consigliere comunale che si è distinto, durante la sua attività pubblica, per la passione con cui ha affrontato i problemi del nostro paese. Alla famiglia le condoglianze dei membri dell'amministrazione comunale di Molteno".
Piercarlo Galimberti ha lasciato nel dolore, al termine della malattia, la moglie Pier Luisa, i figli Chiara e Giovanni, gli amati nipoti, il fratello Adriano e la sorella Rita. La liturgia funebre si celebrerà nella chiesa di San Giorgio mercoledì 1 dicembre alle 10.30 e proseguirà al cimitero locale. La famiglia non chiede fiori ma offerte al banco Caritas di Molteno, l'ultimo in ordine temporale dei tanti impegni che hanno scandito la sua vita.
Michela Mauri
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.