A don Ambrogio Galbusera, Marta Scaglia e Cristina Spreafico il Premio per la Pace Fumagalli-Cazzaniga 2021
Tre volontari - laici o religiosi - dell'Operazione Mato Grosso, impegnati a tutto campo in progetti a favore dei più poveri, in America Latina. Sono i vincitori del Premio intitolato alla memoria di Graziella Fumagalli e Madre Erminia Cazzaniga, figure che nel loro impegno di cooperazione internazionale hanno saputo servire il prossimo fino al sacrificio estremo.
Nelle scorse settimane la giuria composta da rappresentanti dei Comuni di Casatenovo e Sirtori e del Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli si è riunita per valutare le candidature all'annuale riconoscimento.
La giuria ha dunque individuato come vincitori i seguenti candidati:
Nelle scorse settimane la giuria composta da rappresentanti dei Comuni di Casatenovo e Sirtori e del Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli si è riunita per valutare le candidature all'annuale riconoscimento.
''Il premio è attribuito annualmente ad un massimo di tre personalità legate al territorio lecchese che si siano distinte per aver realizzato azioni di solidarietà e fratellanza nel mondo con gratuità e personale sacrificio'' fa sapere Francesco Sironi, consigliere comunale casatese con delega alla pace.
Da sinistra Marta, don Ambrogio e Cristina
- Don Ambrogio Galbusera, sacerdote salesiano nato a Rimoldo di Casatenovo, impegnato per anni con l'OMG in Sud America, in particolare in Perù;
- Cristina Spreafico, originaria di Valmadrera, cooperante dell'OMG attiva da anni in Perù, dove si occupa attualmente di assistenza all'infanzia;
- Marta Scaglia, originaria di Galgiana di Casatenovo, cooperante dell'OMG attualmente impegnata in Brasile dove si occupa di empowerment femminile e assistenza all'infanzia.
La premiazione avverrà durante il Concerto per la Pace che si terrà mercoledì 8 dicembre 2021 alle ore 21 presso l'Auditorium di Casatenovo, via Parini 1. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare a questo momento di festa e gratitudine in memoria di Graziella e Madre Erminia.
